Giuse The Lizia, sfiora Sanremo ma non si ferma: chi è l'artista cresciuto a Bagheria

Bagheria/Sanremo andata e ritorno, almeno per il momento. Sì perchè il vecchio detto «comu finisci si cunta...», addolcito da una buona dose di speranza, è quanto mai veritiero per un giovane baarioto che ci ha fatto sfiorare il palco dell’Ariston.

I bagheresi più noti ci hanno portato in giro per il mondo e dato sfoggio di grandi doti però, se la memoria non mi inganna, sino a Sanremo nessuna ugola ci aveva mai condotti.

Giuse The Lizia, all’anagrafe Giuseppe Puleo, una bella sera di dicembre ci ha catapultati in diretta su Rai 1 con la Finale di Sanremo Giovani in onda dal Teatro del Casinò, a meno di un chilometro dall’Ariston.

Per chi stesse pronunciando un sonoro «ma cu è?!», devo io stessa ammettere con un mea culpa quanto una casa che, sino a pochi giorni prima della sua esibizione in prima serata, non conoscevo questo giovane esile con indosso un completo n’anticchia “sdillabrato” come si usa oggigiorno e che, almeno in apparenza, sembra essere a proprio agio davanti alle telecamere.Giuseppe è un ventenne cresciuto a Bagheria e poi trasferitosi a Bologna subito dopo il diploma. Musicista sin da ragazzino, considerato che intorno ai quindici anni ha iniziato a suonare la chitarra e a cantare in una coverband e che poi, a diciasette anni ha addirittura iniziato a scrivere canzoni.

Capisci che la “vecchiaia” è dietro l’angolo quando già al leggere che è un cantante rap storci il naso ma...ti rincuori quando poi ascolti il brano che gli è valsa la finale di Sanremo Giovani dal titolo Sincera e scopri che il suo motivo orecchiabile, che racconta la storia di due picciottelli che forse proprio sinceri l’uno con l’altra non sono sempre stati, ti piace assai.

Nonostante sia un figlio degli anni 2000, nato praticamente l’altro ieri, Giuseppe ha già ottenuto risultati di tutto rispetto nella sua carriera partecipando anche, tra gli altri, ad un tour estivo con tanti artisti della scena attuale come Gazzelle e Frah Quintale... altri nomi che ai non più giovanissimi fanno apparire un’espressione alla Carlo Verdone in volto.

Il 2023 sarà l’anno del suo disco d’esordio e avrebbe potuto essere anche quello del Festival della Canzone Italiana, visto che è arrivato proprio ad un passo.

Dopo una prima selezione tra centinaia di partecipanti e un’audizione dal vivo, Giuse The Lizia è approdato a Sanremo insieme ad altri 11 giovani emergenti con relative canzoni inedite e, se avesse superato quest’ultimo step, sarebbe approdato di diritto all’Ariston per Sanremo 2023, esibendosi in un’unica categoria con i buoni vecchi Big e un’altra nuova canzone da proporre.

Per il momento di sicuro, se pure il destino non ha in serbo per lui il Festival, ha di certo tanti altri programmi. Del resto, un giovane cresciuto qui, come gli altri siciliani che hanno partecipato alle audizioni insieme a lui, di cose da raccontare ne ha, ed è proprio ciò che fa.

Come un fiume in piena nei suoi testi dà vita alla realtà che lo circonda, così da ricordargli non solo chi sia, da dove provenga e verso dove si stia muovendo, ma soprat- tutto come le cose siano soggette a mutamenti repentini, possibilmente si spera in positivo.

Intanto l'artista siciliano per Tv Sorrisi e Canzoni è "tra i nuovi preferiti delle classifiche Indie, grazie a un pop leggero e spensierato, ma 'groovvoso' quanto basta per ballare". Un artista da ascoltare nel 2023 secondo il settimanale.

La canzone diviene per Giuse The Lizia quasi uno strumento chiarificatore della realtà, una lente d’ingrandimento. I sogni son desideri di felicità, e ci auguriamo che quelli di The lizia si avverino, tutti, con o senza Ariston, anche se Sanremo è pur sempre Sanremo parappappappararà.