Fuori dal carcere per riqualificare Palermo: Monte Pellegrino e Oreto puliti dai detenuti
Un gruppo di detenuti del carcere Ucciardone di Palermo farà lavori di pubblica utilità: dalla bonifica di Monte Pellegrino alla foce del fiume Oreto grazie a un accordo

Il carcere dell'Ucciardone
Così nasce l'accordo grazie al quale un gruppo di detenuti del carcere Ucciardone svolgerà lavori di pubblica utilità: si inizia con la bonifica di Monte Pellegrino e successivamente si passerà alla foce del fiume Oreto.
La firma del protocollo d'intesa è stata alla presenza del ministro Alfonso Bonafede e della direttrice del carcere Rita Barbera.
I detenuti che potranno svolgere questi lavori all'esterno del carcere saranno poco più di una decina e individuati da una squadra di esperti.
«La loro individuazione è attenta, pensata e valutata con molto approfondimento, da psicologi, dalla polizia penitenziaria - dice Barbera - che in una casa di reclusione come questa, dove ci sono condannati definitivi, sono conosciuti e vengono valutati attentamente».
«A Palermo davvero si è messo in moto un circuito virtuoso per l'attuazione. Una vitalità - ha detto ancora Orlando - che con gli organizzatori de "Le Vie dei Tesori" vogliamo sottolineare svolgendo proprio all'Ucciardone la conferenza stampa finale della manifestazione, anche per annunciare nuove iniziative di tipo imprenditoriale e sociale».
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