ITINERARI E LUOGHI
Forse così non l'hai mai vista: il tour nella città nascosta in Sicilia da non perdere
C’è una città tutta da scoprire, non quella piena di luci e di bellezze da ammirare di giorno, bensì quella che è venuta fuori dalle campagne di scavo: dov'è in Sicilia
Catania sotterranea
Bensì quella sotterranea, quella che è venuta fuori dalle campagne di scavo, quella che pian piano è stata restituita alla memoria collettiva per preservarla, tutelarla e soprattutto farla conoscere alle nuove generazioni e ai visitatori.
Ci sono dei veri e propri itinerari alla scoperta della Catania sotterranea, da percorrere a piedi lungo tappe che raggiungono punti diversi della città etnea e soprattutto epoche differenti.
Terme, anfiteatri, cunicoli ma anche chiese sono la testimonianza di come la città sia rinata tante volte sotto le varie dominazioni, tanto da essere ricostruita secondo le diverse epoche.
Da quella greca alla romana, araba e normanna, nonché bizantina e barocca. Gli itinerari, che da qualche anno sono stati promossi, sono sotto terra, sotto quel substrato ben visibile della città e che l’ha reso famosa.
E allora ecco i percorsi promossi alla scoperta di terme romane e cripte medievali, chiese sepolte e grotte laviche, nonché resti di antichi impianti termali, acquedotti e invisibili corsi d’acqua, sulle tracce dell’Amenano. Tra le prime tappe l’Anfiteatro romano.
Costruito nel II secolo dopo Cristo, oggi si trova all'interno del parco archeologico greco-romano di Catania e per buona parte visibile.
Nel centro storico della città si possono poi visitare le terme Achilliane, che risalgono all'epoca romana, in corrispondenza della basilica di Sant'Agata.
La parte visibile e intatta è molto piccola come quella delle terme dell'Indirizzo, comprese nello strato settecentesco della città, di cui si può ammirare la parte del calidarium e frigidarium.
Tappa poi alle terme della Rotonda, terme romane, trasformate in epoca bizantina in una chiesa dedicata alla Vergine Maria, solo nel 1943 ne sono state scoperte le diverse mutazioni.
Dopo gli interventi di restauro sono emersi pavimenti bizantini e bagni termali di epoca romana, insieme ad ulteriori dettagli che testimoniano altri interventi in periodo medievale e in età imperiale. Visita poi alla chiesa di San Gaetano alle Grotte, scavata nella roccia, dal 262 reliquiario per i resti dei martiri.
Un posto a sé ha il pozzo di Gammazita, per ciò che di misterioso e leggendario ha la sua storia. Si racconta che una fanciulla bellissima di nome Gammazita si trovava in questo pozzo, intenta ad estrarre acqua, quando un soldato francese iniziò ad infastidirla.
Lei allora invece di vedere violata la propria virtù, decise di suicidarsi buttandosi nel pozzo. Tra le altre tappe c’è il Castello Ursino, la fortezza federiciana tra le più famose del tempo.
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