CULTURA E SPETTACOLO
"Teatrimpossibili": workshop sulla disabilità al Biondo
L'associazione “Culture possibili” promuove il workshop "Teatrimpossibili" rivolto ad attori che si svolgerà, dal 30 giugno al 2 luglio al Teatro Biondo di Palermo
L'associazione “Culture possibili” ha indetto la I edizione del Premio per la drammaturgia "Teatrimpossibili" per la scrittura di un testo teatrale che nella sua messa in scena sperimenti la partecipazione di persone con disabilità. A tal fine propone a coloro che vogliano partecipare al concorso due workshop, uno a Palermo, in programma da lunedì 30 giugno a mercoledì 2 luglio nella Sala Strehler del Teatro Biondo e uno Catania (in data da stabilire).
L’intento del workshop, che sarà condotto da Luigi Di Gangi, Ugo Giacomazzi e Filippo Luna, è quello di strutturare una drammaturgia partendo dall’improvvisazione e privilegiando i rapporti interpersonali che si creano tra i diversi soggetti coinvolti in scena, disabili e non.
Il workshop, aperto non solo agli aspiranti partecipanti al concorso ma anche a tutti gli attori professionisti che vogliano approfondire il tema e alle persone con disabilità interessate, seguirà il seguente calendario: lunedì 30 giugno, martedì 1 luglio e mercoledì 2 luglio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17. Per partecipare scarica il modulo di iscrizione.
L’idea di approfondire un percorso che dall’improvvisazione porti alla drammaturgia prende spunto dalla convinzione che la parola è al servizio del teatro, è uno strumento di comunicazione tra chi fa teatro ed il pubblico, ma è attraverso l’improvvisazione che ogni individuo entra in relazione con se stesso e con gli altri sviluppando un vissuto comune e favorendo un percorso da cui nasce la creatività collettiva. Per informazioni scrivere un mail all'indirizzo info@culturepossibili.it o chiamare il numero 328. 3075538.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
STORIA E TRADIZIONI
Ne esistono solo tre al mondo e una è in Sicilia: cos'è la (prestigiosa) "Phiale Aurea"