STORIE
È stata la prima unione civile delle Egadi: Federico e Marco tornano "a casa" ogni anno
Con entusiasmo, emozione, e un pizzico di poesia, Federico e Marco parlano della loro isola del cuore: un luogo da promuovere, da consigliare, da tutelare, e soprattutto da amare
Federico e Marco il giorno del loro matrimonio
Con entusiasmo, emozione, e un pizzico di poesia, Federico e Marco parlano della loro isola del cuore: un luogo da promuovere, da consigliare, da tutelare, e soprattutto da amare.
Marco Ferrazzi, di (quasi) 46 anni, e Federico Fissolo, di 40 anni, entrambi di origini piemontesi ma trapiantati a Rimini, si sono scambiati il loro “sì”, sancendo la prima unione civile tra persone dello stesso sesso, il 6 agosto del 2018 nell’aula consiliare di Palazzo Florio, a Favignana. La prima unione civile delle Isole Egadi, cui poco dopo, ne sono seguite altre. A celebrare quell’evento, nel corso di una mattinata intensa e coinvolgente, è stato il sindaco di allora, Giuseppe Pagoto, secondo quanto previsto dal registro delle unioni civili istituito nell’Arcipelago nel novembre del 2011, per volontà dell’Amministrazione comunale che ha esteso l’accesso ai procedimenti con pari condizioni riconosciute ad ogni coppia.
Il compleanno di uno dei due proprio in quella giornata del 6 agosto del 2018, ha conferito alla celebrazione per la loro unione un tocco di ulteriore esclusività. Il sindaco Pagoto, nel rivolgere loro gli auguri dell’intera comunità, aveva evidenziato, come da tradizione per ogni unione celebrata sull’isola, che chi sceglie le Egadi per suggellare la propria unione, ne diviene simbolicamente, ed affettivamente, cittadino, per il gesto d’amore dimostrato al territorio.
«Arriviamo ogni anno nella stessa data – dice Federico – e prima di andar via diamo già la conferma della data per l’anno successivo alla proprietaria della nostra casa in affitto. Per noi lì ci sono amici che sono ormai dei parenti, e il tempo vola, benché ci fermiamo per due settimane. Favignana ci ha accolti con amore, con grande senso di ospitalità e gesti di profonda vicinanza, per questo è casa nostra». La prima volta sull'isola fu, chiaramente, un 6 agosto: era il 2017 e a cena, ragionando delle unioni civili e tanti anni di percorso di vita insieme, Federico propone a Marco di fissare per l’anno successivo la data del loro ‘sì’. Senza esitazioni, ma con comprensibile batticuore, è stato, così, scelto il sei agosto dell’anno seguente.
Marco lavora in un'azienda del circondario di Rimini che produce preparati per gelati e si occupa di contabilità, Federico lavora nell’ambito della moda e si occupa della ricerca di tessuti per dei brand molto raffinati. All’unisono dicono: “Favignana è il posto più accogliente del mondo”. Amano la spiaggia del Preveto, e sono affezionati al rito del bagno alle 7 del mattino a Cala Rossa, «Ci alziamo all’alba per farlo, prima che poi diventi il luogo di tutti. E un po’ ne siamo gelosi. Vorremmo davvero che Favignana fosse solo nostra, ma al contempo desideriamo che le sue bellezze vengano conosciute ovunque e amate». E, infatti, sono riusciti anche ad essere due perfetti ciceroni per un’altra coppia capitata sull’isola in un ferragosto di alcuni anni fa che, impressionata dal caos di quel periodo, rischiava di non coglierne l’eccellenza.
«Li abbiamo condotti per mano in un personalissimo tour che ha consentito loro di apprezzare luoghi per noi imperdibili – dice Marco – facendo sì che se ne innamorassero e non tornassero a casa con un’idea sbagliata. L’obiettivo è stato raggiunto, perché da allora tornano ogni anno, e lo faranno anche il prossimo 6 agosto, con noi, da amanti ‘irredimibili’ di questo magnifico luogo in cui adesso non possono fare a meno di tornare e assaporare».
Istigatori d’amore, dunque, per la condivisione di tanta bellezza. Un altro micro luogo del cuore è Punta Lunga, e la sua colonia di gatti. “La sera siamo sempre in centro, poi torniamo nella sua pace per la notte”. E i sapori? “Ovviamente il tonno, in tutte le salse, e gli spaghetti ai ricci, che mangiamo quasi per l’intera durata delle vacanze. Abbiamo un posto preferito che abbiamo già chiamato il 1° giugno, all’apertura del ristorante per la stagione estiva.
Ci hanno detto di essere stati i primi a prenotare! Sappiamo che in agosto è un boom di turisti, non possiamo rischiare di non predisporre tutto nei minimi dettagli”, dicono sorridendo. Ricordano con gioia tutti gli amici dell’isola e il primo invito a cena a casa di Linda e Piero, 'persone speciali'. Federico e Marco arriveranno con un volo da Bologna per l’aeroporto di Birgi e poi in aliscafo raggiungeranno Favignana, mentre il viaggio di ritorno lo faranno volando da Palermo, e facendo tappa prima del rientro a casa anche a Marsala, altra città che hanno imparato a conoscere, e ad apprezzare.
«Abbiamo scoperto Favignana nel 2017 – dice Marco – e venivamo da parecchi anni di frequentazione della Costa Azzurra. Ci eravamo messi a cercare un’altra meta estiva, Federico con quella che poi fu la sua testimone di nozze e io con altri amici siciliani. Uno dei miei più cari amici di Palermo fu lapidario: “Un’isola siciliana per le vacanze? Favignana tutta la vita”. E da lì ci fu la svolta. E dopo poco abbiamo scoperto che una sola settimana sull’isola non ci bastava. Siamo stati a Ortigia, luogo incantevole, ma abbiamo capito che sottrarre dei giorni a Favignana, che è casa nostra, non va bene e pertanto da allora tutti i nostri giorni liberi li spendiamo lì».
Federico commenta con piacere la notizia del ‘Favignana Egadi Pride 2022’ di sabato 25 giugno sull’isola, convinto dell’ottimo segnale lanciato anche con queste iniziative per sottolineare una reale scelta di ‘inclusività’, e consapevole, al contempo, che l’isola e la sua gente hanno sempre mostrato doti di impareggiabile accoglienza e intelligenza. «Ci attendono bei giorni – conclude – nei posti che amiamo. Gli stessi locali dove andiamo da anni, con lo stesso tavolo e le stesse cose al loro posto prezioso, anche se Favignana si evolve continuamente e cresce, in opportunità e bellezza», dice Federico.
Un’isola che li aspetta e che li festeggia ogni anno, e che conserva nel suo cuore le parole di chi a Palazzo Florio li unì per la vita: «Si vede che sono davvero innamorati... La prima coppia che sposo che ci ha trasmesso un’emozione diversa, e forte, per questo».
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