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Due settimane in zona rossa per la Sicilia: spostamenti, bar e negozi, ecco cosa cambia

Le restrizioni riguardano soprattutto gli spostamenti, ma anche la chiusura delle attività commerciali e di ristorazione con alcune deroghe che vediamo nel dettaglio

Balarm
La redazione
  • 15 gennaio 2021

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Domenica la Sicilia diventerà rossa (in un modo o nell'altro), con buona pace di quanti speravano e pensavano che si andasse verso un alleggerimento, verso una graduale riapertura.

Il presidente della regione Nello Musumeci ha inviato la sua richiesta al ministro Roberto Speranza indicando una chiusura di due settimane. Ecco cosa cambia per le due settimane rosse, fino al 31 gennaio compreso.

Partiamo dagli spostamenti:
Non è possibile muoversi dall’abitazione, se non per comprovate ragioni di lavoro, necessità o salute e per ritornare al domicilio e alla residenza. Non è possibile quindi andare a trovare parenti o amici.

Bar e ristoranti
Bar e ristoranti saranno chiusi, ma potranno lavorare solo per l’asporto e il domicilio. Il governo ha però confermato che nel Dpcm, in vigore dal 16 gennaio, ci sarà il divieto della vendita da asporto per i bar dalle 18.

Negozi
Restano chiusi i negozi, che possono però effettuare consegne a domicilio. Ma non mancano le deroghe. Ecco le attività che anche in zona rossa possono restare aperte:
• Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari)
• Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
• Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
• Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2), ivi inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione
• Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
• Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
• Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio
• Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
• Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio
• Commercio al dettaglio di confezioni e calzature per bambini e neonati • Commercio al dettaglio di biancheria personale
• Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati
• Commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori
• Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)
• Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti
• Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati
• Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
• Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
• Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
• Commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteriali
• Commercio al dettaglio ambulante di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati
• Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono
• Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici
Allegato 24. Servizi per la persona
• Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
• Attività delle lavanderie industriali
• Altre lavanderie, tintorie
• Servizi di pompe funebri e attività connesse
• Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere.
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Rimarranno chiuse palestre e piscine ed è permessa l'attività sportiva individuale all'aperto senza uscire fuori dal comune e la passeggiata nei pressi delle abitazione.

Ad ogni modo Musumeci è intenzionato a seguire la sua di linea e, anche in caso di un diniego da parte del Governo, si muoverà con ordinanze regionali che istituiranno zone rosse in quei comuni in cui i contagi, secondo quando dichiarato dal Governatore, hanno raggiunto numeri allarmanti.

"Ove la nostra richiesta non dovesse essere accolta - ha detto - prudenzialmente procederò con mia ordinanza ad applicare le limitazioni previste per le "zone rosse" in tutte le aree regionali a maggiore incidenza di contagio, come peraltro richiesto da numerosi sindaci".

ll presidente della Regione Siciliana ha spiegato che "dobbiamo evitare che rimandare misure inevitabili ci costringa a restare chiusi quando il resto d'Italia riaprirà". Confidiamo - ha osservato Musumeci - nei ristori più volte sollecitati assieme ad altri presidenti di Regione al governo centrale e, soprattutto, nel comportamento rispettoso da parte dei cittadini. Una minoranza non deve condizionare la vita sociale ed economica della nostra comunità".

Sono circa cinquanta i comuni che saranno interessati dal provvedimento tra cui Palermo.

Intanto il Presidente del consiglio Giuseppe Conte ha firmato il Dpcm del 14 gennaio 2021 contenente misure per il contrasto e il contenimento dell’emergenza da Covid-19.
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