AMBIENTE
Due giorni di visite sulle Madonie: il meeting della "Rete Mondiale Geopark Unesco"
I delegati dei Geoparchi di tutta Italia si sono dati appuntamento sulle Madonie per due giorni intensi, di visite istituzionali e alla scoperta del territorio
La concelebrazione in onore di Santa Barbara all'interno della Miniera Italkali di Raffo (Petralia Soprana)
I delegati sono stati accolti martedì 3 dicembre all'arrivo a Palermo presso gli uffici di Via Ugo La Malfa dall'assessore regionale al territorio Giusy Savarino e dal Commissario dell'Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone, col collegamento da remoto del presidente dei Geoparchi Mondiali Unesco, Nickolas Zouros e della coordinatrice nazionale Alessia Amorfini.
Nel pomeriggio i delegati si sono ritrovati ospiti del presidente del Gal e sindaco di Castelbuono Cicero alla scoperta del Castello. Quindi a Cefalù col sindaco Tumminello per la passeggiata lungo il centro storico, il Comune, il Museo Mandralisca e la Cattedrale.
«Siamo orgogliosi di avere territori così importanti nella rete - ha affermato il presidente dei Geoparchi mondiali, Nickolas Zouros -. Le Madonie sono per noi un importante punto di riferimento nel Mediterraneo».
Al mattino di mercoledì 4 dicembre, la delegazione ha preso parte alla solenne concelebrazione officiata dal Vescovo di Cefalù Marciante in onore di Santa Barbara, patrona dei Minatori e dei vigili del fuoco presso la miniera Italkali di Raffo a Petralia Soprana, dove sono state esposte in via straordinaria le reliquie della Santa custodite abitualmente dai Frati Minimi.
A seguire, la visita al Museo di Arte Contemporanea Sottosale, dove l'assessore Savarino e il commissario dell'Ente Parco delle Madonie hanno sottoscritto un protocollo che impegna la Regione Siciliana a potenziare la didattica geologica per fare comprendere alla popolazione studentesca l'importanza delle buone pratiche contro i cambiamenti climatici ed i rischi del dissesto idrogeologico.
Il Protocollo siglato a Raffo farà da apripista a livello nazionale per l'avvio di analoghi programmi regionali nella rete che abbraccia tutti i Geoparchi italiani aderenti alla rete mondiale UNESCO.
Nel pomeriggio i lavori del meeting nazionale dei Geoparchi italiani sono proseguiti al cinema Grifeo di Petralia Sottana.
Ad aprire i lavori davanti una platea fitta alla presenza del vescovo di Cefalù S.E. Monsignor Marciante, proprio il presidente della Rete mondiale Geopark UNESCO Nickolas Zouros, che con la sua partecipazione ha voluto sottolineare il valore dell'evento nel dibattito internazionale sui Geoparchi, e la coordinatrice nazionale Alessia Amorfini, introdotti dal Commissario dell'Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone.
I lavori sono stati moderati da Giovanni Sabatino.
«Questo incontro - ha detto la coordinatrice nazionale Amorfini - è solo l'inizio di una serie di scambi di buone pratiche tra Geoparchi. Storia, geologia e natura si fondono in queste aree in un equilibrio profondo e fragile, che richiede risposte immediate e complete per la tutela».
«Questo meeting nazionale - ha aggiunto Caltagirone, il Commissario dell'Ente Parco delle Madonie che dal 2004 su indicazione del GAL Madonie gestisce il progetto - costituisce un importante momento di riflessione sullo stato dell'arte dei Geoparchi non solo a livello nazionale. Ma lavoreremo anche per la diffusione dei valori della tutela della biodiversità soprattutto tra i giovani e per i giovani».
Da remoto il presidente Zouros è tornato ad elogiare il lavoro svolto dal Geopark Madonie che lascia ben sperare per il futuro, mentre Alessia Amorfini ha spiegato come i Geoparchi stiano diventando laboratori a cielo aperto utili a modificare i comportamenti della popolazione verso temi sensibili come cambiamenti climatici e dissesto idrogeologico.
Nel corso dei lavori i delegati provenienti da diverse aree italiane hanno illustrato i propri territori di provenienza, caratterizzati da elevato valore scientifico e proponendo modelli gestionali e di cooperazione.
Caltagirone si è detto molto soddisfatto della convention e dell'elevato profilo dei partecipanti che ha trasformato per due giorni le Madonie in un salotto dei Geoparchi italiani.
A chiudere il dirigente del Servizio aree protette dell'assessorato regionale territorio Francesco Picciotto ha regalato un mappamondo, simbolo della biosfera, a Christian Ventimiglia, baby presidente del Parco delle Madonie.
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