Dove vivi? A Palermo, nello stato di New York: un luogo misterioso di cui poco si sa

Lo sapevate che esiste una Palermo anche negli Stati Uniti d'America? Più precisamente è un comune (town) nella contea di Oswego nello Stato di New York.

Sulle sue origini non si sa molto, o meglio non si trovano riscontri sulla scelta di questo nome seppure sia certo che lo prenda proprio dal nostro capoluogo siculo. E in realtà poco si trova anche sull'oggi. Sembrerebbe, visti gli annunci per l'acquisto di case o terreni (e la loro valutazione), che si stia cercando di ripopolare il borgo o di attirare investitori, ma senza grade clamore.

Ci sono però notizie storiche assai curiose che si possono recuperare dall'Historical & Statistical Gazetteer of New York State del 1860, da J. H. French.

«Palermo è stata "fondata" il 4 aprile 1832. È una città interna, che si trova appena a S.W. del centro della contea. La sua superficie è ondulata. La grande palude nella parte est della città è 57 piedi sopra il lago Oneida, e le creste sono circa 25 piedi sopra la palude. I corsi d'acqua sono Scotts e Fish Creeks.Il suolo è generalmente un terriccio sabbioso. Il legname e i prodotti del legno sono i principali prodotti manifatturieri della città. Palermo, situata vicino al centro della città, e Vermillion contengono ciascuna 1 chiesa e circa 15 abitazioni. Il primo insediamento fu fatto nel 1806 da David Jennings, Simeon Crandall e Sylvanus Hopkins. Il primo predicatore insediato fu il reverendo Asaph Graves. Ora ci sono 4 chiese in città». Era, come detto, il 1860.

Altre notizie, si hanno grazie a Beverly Beck, storico della città di Palermo, che ha contribuito alla storia di Palermo e delle piccole frazioni in cui è suddivisa, ovvero le diverse borgate dette hamlet: Catfish, Clifford , Cribbs Corners , East Palermo, Farley Corners, Loomis Corner Mungers Corners , Palermo, Peat Corners , Russ Mills , Russ Pond , Sayles Corners, Sutton Corner, Upson Corner e Vermillion.

Il comune di Palermo ha una superficie di 24.582 acri ed è composta da una parte della Township 14 (originariamente chiamata Brugen) e una piccola parte della Township 15 (chiamata Mentz) di Scriba's Patent.

Il territorio ora compreso nei confini di Palermo fu formato da un certo Volney il 4 aprile 1832 da un atto della legislatura statale. Il primo colono della zona invece fu David Jennings, nel 1806 il quale costruì la prima casa di legno nella zona e allevò dieci figli.

Nel tempo la popolazione del "villaggio" - è questa la sensazione man mano che si leggono le fonti storiche - crebbe; altri membri della sua famiglia si trasferirono qui e costruirono case nella zona dei quattro angoli della città, così il primo nome della città fu Jennings Corners. Più tardi fu cambiato in Palermo.

Quel che si sa sulle prime attività lavorative è che la prima industria della zona fu quella di taglio del legname; una forte crescita di legname originariamente copriva l'intera superficie infatti e questo per molti anni ha fornito lavoro costante alle numerose imprese di lavorazione del legno, le segherie, che aprirono conseguentemente. Anche le fabbriche di formaggio furono per lungo tempo una delle fonti dell'economia della town.

Nella parte orientale della città c'è quella che è conosciuta come "Big Swamp", che si trova cinquantasette piedi sopra il lago Oneida, esiste un ricco deposito alluvionale.

Continuando a cercare notizie ecco che spunta fuori un altro nome, quello di George Scriba. Pare che sia stato lui nel 1792 ad avere acquistato tutte le terre tra il lago Oneida e il fiume Oneida, il Oswego e il lago Ontario, il Macombe Purchase e l'Orthout Patent da John e Nicholas Roosevelt, per un totale di 499.135 acri.

George Scriba di origini olandesi, era un commerciante di New York City, divise la terra in 24 città poi suddivise in lotti. Il nome originale di quest'area era Metz, ma più tardi il nome fu cambiato in Palermo chiamando l'area come la nostra Palermo.

Sul nome, come dicevamo, non si trovano notizie certe e non si capisce quale sia il legame con la Palermo di Sicilia da cui deriva, non risultando migrazioni in quel luogo. Certo è che questa Palermo ha un non so che di misterioso, quasi fosse un "village" in cui tutto si è fermato e che non vuole farsi notare. Se per caso voi aveste qualche altra notiza, fatecelo sapere!

Quella che vedete è l'unica foto che siamo riusciti a recuperare, che è di certo un bello scatto di un tempo passato ma, non nego, mette un po' di inquietudine.