Disegnare uno spazio aperto: la call per artisti e fotografi per "Gibellina Photo Road"

Disegnare uno spazio aperto. Far nascere nuovi percorsi di senso in uno spazio vuoto.

Con questo obiettivo viene lanciata a Gibellina, uno dei più grandi musei d’arte contemporanea "a cielo aperto" del mondo, la Call for an open air installation rivolta ad artisti, fotografi e curatori per partecipare al "Gibellina PhotoRoad Open Air & Site-Specific Festival" che si svolge dal 20 giugno al 20 agosto 2025.

Il progetto vincitore sarà inserito all'interno l'installazione/mostra open air e site-specific presentata nel programma della quinta edizione del festival, farà parte della Collezione permanente della Fondazione Orestiadi e verrà pubblicato nel catalogo e nei materiali cartacei e digitali del festival.

COME PARTECIPARE
La proposta deve essere inviata entro la mezzanotte del 10 aprile 2025 alla mail info@gibellinaphotoroadfestival.com

Per partecipare occorre compilare il modulo di iscrizione e redigere il progetto in un file PDF Unico (max 6 mb e max 15 pagine, impaginato in A4 orizzontale o verticale). La partecipazione alla call prevede una quota di 15 euro.

Per i dettagli e per ulteriori informazioni potete consultare il bando in pdf e visitare il sito web del Gibellina Photo Road Festival.

I progetti inviati devono dialogare col tema del Festival 2025: "Senza Tempo".

Ogni istante contiene integralmente l’intero passato e ha in sé i germi del futuro, e questo tempo non si calcola in minuti e neppure in anni. É un tempo interiore, intuitivo, non solo memoria, ma specialmente inconscio. 3 Ed è in questo tempo - che nessun orologio può misurare - che avviene l’intuizione, l’atto creativo.

L’immagine contemporanea ha perso oggi il suo ruolo di rappresentazione del reale, non ha un prima né un dopo. É una rappresentazione teatrale in cui è persa l’unità di tempo, di luogo e di azione.

Eppure non smette di fornirci il suo senso, perché, come diceva Bergson: «La vita è sempre creazione, imprevedibilità e nello stesso conservazione integrale ed automatica dell’intero passato».

Lo spazio espositivo che si propone per l’installazione si trova nella galleria sotto il Teatro di Pietro Consagra.

Il teatro, ancora oggi incompiuto, è un esempio del concetto di Città Frontale, ideato da Pietro Consagra (1920-2005), di cui sono un esempio concreto il Meeting e la Stella di Gibellina.

Consagra - uno tra i più importanti artisti italiani - progettò l'edificio come delineato da piani curvi ininterrotti e senza angoli retti. Nelle intenzioni del sindaco di allora Ludovico Corrao, e dell’autore stesso, l’edificio avrebbe dovuto essere teatro, museo e biblioteca.

IL PREMIO E LA GIURIA
Il premio consiste nella produzione del progetto proposto e nella sua installazione sotto il Teatro Incompiuto di Pietro Consagra a Gibellina (Trapani) durante il festival Gibellina Photoroad 2025.

L'installazione rimane allestita fino a giugno 2026, anno in cui Gibellina è stata nominata dal Ministero della Cultura “Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea”.

La giuria della Open call è composta da sguardi internazionali del calibro di Arianna Catania, Direttrice Festival Gibellina Photoroad; Enzo Fiammetta, Direttore Museo Fondazione Orestiadi; Andrea Cusumano, Direttore Artistico Gibellina “Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026"; Walter Guadagnini, Direttore Artistico CAMERA / Fotografia Europea; Gabriella Guerci, Direttore del Museo di Fotografia Contemporanea, Milano-Cinisello Balsamo; Jessica Jarl, Global Director of Exhibitions, Fotografiska (Fotografia di Knut Koivisto); Louise Fedotov-Clements, Direttrice Photoworks; Marie Guillemin, Co-Curatrice Festival Circulations (collettivo di sei direttori artistici).