Da Palermo al palco di LOL (con furore): ci sono pure Duracell e Franco Gioia "rapper"

Tre palermitani tra i concorrenti del nuovo talent di Prime Video, "LOL talent show: Chi fa ridere è dentro", che deciderà il decimo comico in gara a LOL 4.

Sul palco di LOL Francesco Gottuso, nuova leva della stand up comedian palermitana, conosciuto per il suo show "L'ignoranza non a limiti" inserito nella rassegna di Open Source Comedy.

Monologhista non convenzionale, porta sul palco del talent un belloccio serio che dice però cose surreali, apparentemente prive di logica, e sovvertono l'impressione iniziale.

«La forza sta nel contrasto tra il mio aspetto e lo spiazzo che creano le battute - spiega Gottuso - un misto di apparente nonsense, giochi di parole "visivi" accompagnati da oggetti».

Nel corso della prima puntata, il giovane stand up comedian conquista la giuria di LOL con un mix di storie, racconti e aneddoti sulla sua vita, talmente assurdi da sembrare inventati.

«È la prima volta che mi esibisco in pubblico - dice, appena salito sul palco - vi chiederei un grosso applauso di incoraggiamento».Fa dei versi, balbetta, inventa parole, poi tira fuori un flauto da dentro una custodia per chitarra e intona l'inno di Mameli nella sua winter edition. «Molto bravo!», dice Pintus terminata l'esibizione. «Sei fidanzato? - chiede invece Katia Follesa - mi piaci».

Gottuso passa il primo round a pieni voti, ma alla prova di improvvisazione con il suo "uomo bagno" si becca una torta in faccia.

«Chiudo in maniera dolce - scherza il giovane comedian - la torta alla fine me la sono anche mangiata. Non avevo pretese, l'importanze era fare una bella figura. Il pezzo è andato bene. È stata una bella esperienza, arrivare lì da totale sconosciuto è stato molto bello».

Nella seconda puntata del Talent tra i concorrenti figurano anceh altri due volti noti ai palermitani: Duracell e Franco Gioia.

Coloratissimi, scendono le scale degli studi di Milano, vestiti da rapper. «Ti racconto la mia storia sono qui con Franco Gioia», Duracell inizia a intonare una canzone. I suoi fischi fanno ballare i giudici e l'intera platea.

«Siti cuinnuti, cuinnuti ca siti», intonano i due nel ritornello.

Ma per i giudici è no: «Ci sono momenti in cui vorrei essere a Pamplona inseguito dai tori - afferma Forest - questo è uno di quelli».