PERSONAGGI
Da Palermo a Parigi "con l'Abbagnato al mio fianco": Andrea, primo ballerino all'Opéra
L'impegno sin dalla più tenera età oggi lo fa ricoprire il prestigioso ruolo nello storico teatro. E sogna di diventare Étoile come la sua illustre concittadina
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Il premier danseur dell'Opera Andrea Sarri
Lo sa bene Andrea Sarri, che all'età di 26 anni ha raggiunto uno degli obiettivi più ambiti in uno dei teatri più prestigiosi d'Europa: è diventato primo ballerino (premieur danseur) dell'Opéra di Parigi.
«La danza ha sempre fatto parte della mia vita - ci dice Andrea -. Mia madre infatti racconta che quando ero nella sua pancia mi muovevo quando lei ascoltava della musica classica».
Poi crescendo diventa un bambino energico e super attivo. Infatti la danza classica non è la prima disciplina che scegliere. «Ho cominciato danza all'età di 6 anni in una piccola scuola, con Mara Rubino e Rosi Pirrone. Ho cominciato con l'hip hop e la break dance perchè erano 2 stili che mi si addicevano essendo un bambino energico e super attivo».
Di certo andare via casa a 9 anni non è stata per niente una scelta facile e indolore. «Lasciare tutta la mia famiglia e i miei amici è una cicatrice ancora aperta che tuttora mi porto dentro. Infine il nostro lavoro è fatto di tanti sacrifici soprattutto se vuoi arrivare in cima alla piramide.
Non è stato facile, a volte c'è la tentazione di mollare tutto.Ci sono stati tanti momenti di dubbi e spesso mi sono rimesso in gioco».
Nel 2016 invece ho vinto il concorso per entrare in compagnia passando da quadrille, coryphee, sujet e infine qualche giorno fa Premier Danseur.
«E un po' come una vittoria - continua Andrea -. Essere Primo Ballerino all'Opéra di Parigi è un ruolo molto importante. E davvero un onore per me essere arrivato fin qui, ma è stato anche frutto di duro lavoro. Continuerò a impegnarmi come ho sempre fatto per poter offrire al pubblico il massimo».
Ora sogna di diventare Etoile come un'altra palermitana che brilla ormai da tempo nel firmamento della danza, Eleonora Abbagnato. Andrea non soltanto la conosce bene ma divide con lei un percorso fatto di impegno e di voglia di puntare in alto: «È sempre stata al mio fianco. Sono molto felice e fiero di poter seguire le sue orme e di poter essere oggi un altro primo ballerino palermitano dell'Opéra.
Come ogni artista ha tanti sogni nel cassetto. «Non vedo l'ora di poter scoprire altri grandi ruoli del repertorio e di fare nuovi incontri artistici che arricchiranno la mia carriera e che spero mi apriranno le porte verso il titolo di Etoile.
Mi auguro di continuare ad esplorare tutte le sfaccettature della mia professione e che mi permetteranno di crescere come ballerino ma anche come persona».
La passione di Andrea lo ha sempre portato avanti, a testa alta ma non dimentica le sue radici. «La Sicilia e Palermo saranno per sempre casa mia.
Non bisogna mai dimenticare da dove si proviene, perché mi ha portato dove sono oggi. Spero di poter venire presto a Palermo per condividere con la mia terra ed il mio pubblico questo grande traguardo».
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