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Cresciuti a pane e precarietà: il racconto in musica nel nuovo singolo di Dinastia

"Le mani di mio padre" è una riflessione intima dal beat incalzante che narra di una generazione che vive alle giornata e arranca, ma che continua a lottare

Balarm
La redazione
  • 2 marzo 2020

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Un brano che racconta una generazione cresciuta a pane e precarietà. Così Dinastia - al secolo Maurizio Musumeci - presenta il suo ultimo singolo dal titolo "Le mani di mio padre": un brano intimista dal beat incalzante che narra di una generazione che vive alla giornata e arranca. Ma lotta ancora.

«Il brano è il racconto di chi vive con l’ansia perenne di dover raggiungere obiettivi, adempiere alle scadenze, convenire agli appuntamenti con la vita - spiega l'artista siciliano -. È una riflessione sui giorni che viviamo, in cui è difficile fare programmi. Ma non possiamo rinunciare a vivere».

Già autore per Marco Mengoni, Dinastia è un artista che ha dato la propria codifica al genere rap, in un mix di musica d’oltreoceano e made in Italy.

«In questo brano c’è un pezzo di me, una parte intima che ho deciso di donare a ciascuno di voi. Sicuro di riporla in buone mani».
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