OROSCOPO
Compleanno d'amore per il Toro: la pagella delle previsioni è "alta" ma dipende da voi
Giorno 20 il Sole entra nel segno tenuto a braccetto da Mercurio. Porta ritmi pacati e solidi al ragionamento: un ottimo tempo per armonizzare il vostro modo di pensare ai ritmi della natura
Date priorità assoluta ai rapporti affettivi, sentimentali e familiari, con una verve visceralmente possessiva? Siete in una relazione complicata con il vostro letto, nel quale passereste 25 ore al giorno se vi fosse possibile? Se avete risposto positivamente a tutti i quesiti, allora siete degli autentici rappresentanti del segno del Toro!
Per questo mese la vostra pagella delle previsioni è alta! Con Venere sul segno dal 15 la vostra sensualità delicata e semplice, come quella di madre natura, avrà l'apice del suo rigoglio. Vi librerete tra le strade della città in lockdown come la Primavera di Botticelli che emerge dai boschi, incoronata di ghirlande e circondata da ninfe.
No strain: non affaticatevi, lasciate che il pensiero si faccia corpo e il corpo si faccia pensiero. Le esigenze dei sensi hanno priorità assoluta e vi sottraggono alla dualità di Cartesio: la mente non può essere disgiunta dall'esperienza, pena il ricovero in manicomio!
Il 24 si aggiunge un'altra nota positiva con Marte che, dopo avere stazionato due mesi e mezzo in Gemelli, passa nell'amico Cancro, portando voglia di ampliare la propria rete sociale e di cimentarsi in un lunghe e avvincenti conversazioni; elemento per il quale non siete tanto famosi, ma che in realtà, conoscendovi meglio, vi contraddistingue. Il percorso dei pianeti lenti prosegue pure indisturbato, essendo tutti in moto diretto.
Urano in particolare nel vostro segno dal 2018 vi sprona a operare radicali trasformazioni: ma per onorare il vostro modo d'essere piegate anche i ritmi frenetici del pianeta e fate sì che questi cambiamenti alberghino dentro di voi e vengano metabolizzati. In particolare i nati all'inizio della seconda decade sono più incentivati ad operare questo processo catartico.
Dopo l'impeto brusco e travolgente dell'Ariete, capostipite dello zodiaco, che con spinta decisa ha risvegliato la natura dal sonno invernale, arriva la stagione armoniosa e sensuale del Toro: non più esaltazioni smodate, colpi di testa improvvisi, è tempo di rallentare i ritmi, di recuperare le energie, di placarsi, per godere del rigoglio primaverile in tutta la sua possente pienezza.
Il Toro entra nella processione zodiacale senza fare un passo. Egli – come l'animale – più che muoversi, si presenta come un'immagine statica inquadrata da una fotocamera. È lì fermo – robusto e massiccio - in un campo fiorito, a gustarsi le erbette e a dialogare silenziosamente con le altre creature che popolano le colline. Poco gli importa degli affanni della vita: l'unica cosa a cui ambisce è condurre un'esistenza pacifica, priva di insidie, provvista di tutti gli agi materiali che gli consentano di esprimere le sue esaltate capacità sensoriali.
Tutto ciò che ruota attorno ai cinque sensi - udito, vista, odorato - ma soprattutto gusto e tatto rientra infatti nel dominio del segno: valli verdeggianti e sinuosi fiori da ammirare e tra i quali riposare, cibo da assaporare, canto melodioso dal quale lasciarsi cullare.
Venere e Giove – entrambi pianeti benefici – sono i signori che lo guidano nell'espressione delle sue migliori qualità: ricchezza, buona salute, espansione, armonia, bellezza e amore. In domicilio primario Venere guida il segno nella ricerca di cooperazione e armonia, ed in un abbandono spontaneo e intenso al piacere. Giove in esaltazione presiede anch'esso al godimento dei piaceri materiali, cibo in primis, e lo munisce di una vena ottimistica e smaliziata.
Il possesso, l'attaccamento, la cocciutaggine, la gelosia ossessiva, sono invece i suoi lati oscuri che tuttavia emergono solo nella misura in cui i suoi oggetti - amorosi o materiali - vengono a mancare, perché sottratti o dileguatisi. Per un segno il cui obiettivo è crearsi un'oasi di pace, entro la quale condurre ritmi semplici e prevedibili di vita, qualunque frattura a quest'ordine costituisce una potenziale crisi apocalittica.
Che sia il partner che lo molla, i figli che abbandonano il clan famigliare, denaro che esce e stenta a rientrare, ecco che una collera cieca e furibonda lo coglie trasformandolo fatalmente in un Ariete.
Per cui amici Toro, per quest'anno e in particolare per questo mese, fate un favore a voi stessi e al mondo: siate un poco più buddhisti e meno ottusi. Lasciate andare e lasciatevi andare.
Ma non solamente nel gustare l'afrodisiaca torta di compleanno, comperata da mamma. Dovreste imparare quell'arte di sottile mediazione – da equilibristi del cuore – tra l'accoglimento, l'assimilazione, e l'arrivederci, la separazione.
La tua intima saggezza del resto te lo rammenta sempre nel profondo: il mondo dell'anima non conosce l'aggettivo "mio".
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