Cavalli stremati e caldo torrido a Palermo: le carrozze non si fermano, parte la petizione
Nonostante un'ordinanza del sindaco di Palermo, c'è chi ancora non riesce a rinunciare alle carrozze e chi invece lotta per tutelare questi animali

Una carrozza a Palermo
"La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali" disse Ghandi, ma il palermitano non è d'accordo.
Il problema dei cavalli che, col caldo di Palermo, trainano le carrozze in estate ha raggiunto livelli parossistici.
Il caldo è atroce, si suda, Studio Aperto esorta gli anziani a non uscire dalle case nelle ore di punta e nonostante un'ordinanza del sindaco c'è chi ancora non riesce a rinunciare alle carrozze e chi invece lotta per tutelare questi animali.
Numerosi sono i video della città dove gli equini cadono stremati dal caldo.
Il sindaco Roberto Lagalla nell'ordinanza dispone che nelle giornate con temperatura pari o superiore ai 37 gradi le carrozze a traino non possano circolare a Palermo nella fascia oraria 13.00 - 15.30.
Nonostante questo nei giorni più caldi le carrozze hanno continuato il loro percorso abituale. Per questo motivo l'attivista e animalista Enrico Rizzi ha deciso di dare un avvertimento, "l'ultima possibilità", al sindaco di Palermo ed al dirigente della polizia locale per far assicurare completa ed immediata esecuzione dell’ordinanza.
Si chiede dunque lo stop immediato e totale alla circolazione delle carrozze trainate da cavalli sul territorio comunale di Palermo almeno finché non venga emessa una nuova ordinanza che tuteli realmente il diritto alla salute degli animali.
Per questo è online anche la petizione contro lo sfruttamento dei cavalli, lanciata dal movimento delle Criniere Urbane con l'obiettivo di tutelare i diritti dei cavalli in città.
Petizione che è stata riproposta sui social anche da diversi personaggi dello spettacolo, tra cui La Rappresentante di Lista e Lello Analfino, preoccupati per la salute dei poveri animali
Violazioni da ogni lato e animali che non sono affatto protetti.
A questo proposito è intervenuta la consigliera comunale Viviana Raja, che con un post sui social ha riferito di aver chiamato i vigili urbani per chiedere immediati controlli per verificare il rispetto dell’ordinanza.
"Mi è stato risposto - ha dichiarato - che avrebbero attivato i controlli, invitandomi a telefonare anche alla stazione operativa. Ho provato diverse volte a contattare la stazione operativa senza mai ricevere risposta".
È chiaro che l'ordinanza sindacale sia insufficiente considerando il fatto che i vetturini continuano a circolare nonostante si siano già superati più volte i 37 gradi
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