PERSONAGGI
«Cambiare prospettiva»: la famosa filosofa siciliana e la chiave di lettura sul futuro
Maura Gancitano, filosofa, scrittrice e fondatrice della scuola permanente di filosofia e immaginazione, ci racconta questo tempo inaspettato e come affrontarlo
La filosofa Maura Gangitano con il marito Andrea Colamedici
Stiamo vivendo un momento straordinario, in cui abbiamo bisogno di parole nuove, di pensieri nuovi. Le vecchie categorie del ‘900 ormai non sono più valide: raccontano un mondo che non c'è più. All'orizzonte sta per apparire un mondo nuovo, che avrà bisogno di nuove idee, di nuovi pensieri e di nuove parole, della meraviglia che ci regala la filosofia.
Questo momento ci ha colti impreparati, ed è per questo che è difficile affrontarlo. Ed è così al livello globale, europeo e nazionale; la filosofia ci può aiutare, perché può darci degli strumenti che ci consentono di farci delle domande: cosa possiamo fare ancora? Cosa possiamo progettare? Quali sono i valori della nostra vita? E al livello intellettuale, come creare dei ponti con altre discipline, dandoci un metodo, proprio ora in cui è difficile orientarsi tra notizie false e notizie attendibili, perché siamo troppo stimolati, e l’esterno da noi è una giungla?
«Abbiamo a che fare con un virus che ha immobilizzato 4 miliardi di persone nel mondo, un virus minuscolo e invisibile – dice - che però ci domina. E possibile che il modo in cui abbiamo trattato la natura abbia favorito questa pandemia? Sono tanti gli interrogativi che si rincorrono, e hanno a che fare con la crisi della democrazia liberale, con la propaganda, con la comunicazione.
È anche fisiologico che molte persone vogliano semplificare le risposte, per trovare un nemico, qualcuno cui dare la colpa, in un mondo che dovrebbe cambiare rotta, e non cercare il fatturato a tutti i costi, il progresso senza etica. Ecco che la filosofia può essere un’importante chiave di lettura – aggiunge - perché nasce dalla meraviglia, dal sublime, che significa non abituarsi a vedere le cose sempre allo stesso modo.
Stare in casa, come ci sta succedendo, può essere un grande momento di crescita interiore, di contemplazione. Farsi sempre delle domande e avere la capacità di riflettere è fondamentale, come lo è non condividere forsennatamente tutto quello che si trova in giro. Questa società è governata dalla reazioni istintive: meraviglia significa cambiare prospettiva, il punto di vista da cui si guardano le cose».
La filosofia in quarantena, dunque, aiuta ulteriormente la crescita personale; la filosofia deve dialogare con tutte le altre discipline, in tutti gli ambiti, compresa la musica, le arti, che hanno a che fare con la vita, con la cura dei rapporti umani,per colmare la vicinanza che manca con una vicinanza emotiva, perché costruire una comunità è possibile: non possiamo avere le persone vicine ma possiamo coltivare il rispetto degli altri, il senso di responsabilità e anche il dialogo, e la filosofia ha sempre avuto gli strumenti per la comprensione di questo dialogo.
«Sto osservando con attenzione l’opera di solidarietà che stanno facendo tantissime persone che magari non vediamo, che non sono esposte – aggiunge Maura Gancitano - ma il cui lavoro è fondamentale nei confronti dei più deboli. Pensiamo a quelle persone che rischiano di essere marginalizzate, a chi subisce violenza domestica o è senza fissa dimora».
Maura, mazarese di nascita, ma da anni residente a Milano, dove lavora, porta avanti con la sua associazione progetti legati ad etica, comunicazione, formazione, divulgazione. Assieme al marito e all’avvocato Cathy La Torre, attivista lgbtq, è fondatrice della campagna "Odiare ti costa", per combattere l'odio in rete dando strumenti a chi è vittima di attacchi diffamatori pubblici nei social media, offrendo assistenza legale per la violenza sul web: cyberbullismo, hate speech, calunnie, minacce.
Oggi, ancor di più alla luce di quanto si è verificato, ribadisce: «Non bisogna condividere un video, un post, un articolo, prima di verificarne le fonti. Bisogna domandarsi sempre se il contenuto che si sta per condividere è fatto apposta per diventare virale, se fa leva sul senso di precarietà e sulla frustrazione di stare a casa, se non porta alcun dato concreto, se crea un nemico verso cui dirigere tutte le emozioni negative di queste settimane. Non ci sono risposte semplici perché non viviamo in un tempo semplice, non ci sono azioni perfette perché questa situazione è il risultato di campanelli d’allarme che hanno suonato a vuoto per decenni. È difficile ragionare in questo momento, e per questo è più importante che mai».
Frutto di quest’impegno è “Prendiamola con filosofia”, due maratone sfociate in un Festival voluto per fare delle riflessioni insieme affinché le persone non si sentissero sole. La base è la filosofia antica, che è arte di vivere, della cura di sé, che si focalizza su un livello interiore, e in questo processo in particolare lo scrivere su carta può attivare dei sistemi di comprensione importanti. E’ il variegato mondo che ruota attorno a Tlon, che organizza corsi e seminari in Italia e all’estero: che è una casa editrice, una catena di librerie teatro e, stando a J. L. Borges, un pianeta immaginario.
Maura e Andrea Colamedici hanno collaborato con università (San Raffaele, Roma Tre, Politecnico di Torino) riviste (Linus, Nuovi Argomenti), radio (Radio Rock, Radio Freccia, Radio Popolare, Radio3, RadioDeejay), televisioni (Agorà, Otto e Mezzo, DiMartedì) nel tentativo di recuperare il modo originario di fare filosofia: con il dialogo e l’incontro umano. Sui social hanno creato una community ampia e attiva attenta alle tematiche culturali e sociali.
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