HATTAVOLAAAH!
L'aperitutto
Tempo fa pensavo di proporre un aperitivo itinerante e di chiamarlo "AperiPieri". Insomma a Palermo ogni pretesto è buono per prendere un aperitivo
Tra le parole che negli ultimi anni mi hanno creato maggiori disagi e sensazioni sgradevoli c'è sicuramente suonerà familiare anche a voi: "apericena". Qualche anno fa arrivò anche da noi al Sud, la moda dell'aperitivo. Consisteva nell'importazione dell'usanza di ritagliarsi un momento prima della cena o del pranzo da condividere magari con amici o colleghi, in cui si degustava un drink, alcolico o analcolico.
Con il passare del tempo dalle nostre parti, poco per volta l'aperitivo si è modificato: ti offrivano noccioline, salatini e patatine. Piano piano veniva aggiunto qualcosa a questo "schiticchio" offerto insieme alla bevanda: pezzi di rosticceria, salumi, olive, pasta, insalate di riso. Il tutto incluso nel prezzo della bevanda.
Piano piano la raffinata e moderna usanza degli aperitivi si è trasformata nei famigerati APERICENA! Il termine in sé non nega mica la realtà: si cena realmente con tutta questa roba nel piatto, spesso scegli anche da un buffet.
Negli ultimi tempi però gli organizzatori si sono davvero sbizzarriti sui nomi creativi da dare ad eventi simili, e giuro, ho visto in giro nomi tipo: "aperiDog" (vieni a fare aperitivo con il tuo cane), "aperiMiao" (vieni a fare aperitivo da noi e raccogliamo fondi per il gattile), "aperiTango" (aperitivo e ballo), "aperiCalcio" (aperitivo e partita di campionato), "aperiCiclo" (aperitivo per ciclisti).
Tempo fa pensavo di proporre un aperitivo itinerante e di chiamarlo "AperiPieri". Insomma a Palermo ogni pretesto è buono per prendere un aperitivo, ma attenzione: se non è ricco di cibo gratis allora va scartato!
Ancora oggi mi stupisco di come sia possibile invece che all’estero, quando vai a bere qualcosa, a malapena ti mettano a disposizione i tovaglioli, e le patatine, se proprio le vuoi, le paghi a parte. Che ci vogliamo fare? Si vede che per una volta una moda la esporteremo noi l’apericena in tutto il mondo!
Con il passare del tempo dalle nostre parti, poco per volta l'aperitivo si è modificato: ti offrivano noccioline, salatini e patatine. Piano piano veniva aggiunto qualcosa a questo "schiticchio" offerto insieme alla bevanda: pezzi di rosticceria, salumi, olive, pasta, insalate di riso. Il tutto incluso nel prezzo della bevanda.
Piano piano la raffinata e moderna usanza degli aperitivi si è trasformata nei famigerati APERICENA! Il termine in sé non nega mica la realtà: si cena realmente con tutta questa roba nel piatto, spesso scegli anche da un buffet.
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E se un tempo l'aperitivo era qualcosa che si faceva prima di cena, per poi appunto cenare, adesso gli apericena si fanno anche fino alle 22.00. In realtà è una formula comoda: ti siedi, scegli da bere, assaggi di tutto un po’, paghi solo da bere e la serata è fatta!Negli ultimi tempi però gli organizzatori si sono davvero sbizzarriti sui nomi creativi da dare ad eventi simili, e giuro, ho visto in giro nomi tipo: "aperiDog" (vieni a fare aperitivo con il tuo cane), "aperiMiao" (vieni a fare aperitivo da noi e raccogliamo fondi per il gattile), "aperiTango" (aperitivo e ballo), "aperiCalcio" (aperitivo e partita di campionato), "aperiCiclo" (aperitivo per ciclisti).
Tempo fa pensavo di proporre un aperitivo itinerante e di chiamarlo "AperiPieri". Insomma a Palermo ogni pretesto è buono per prendere un aperitivo, ma attenzione: se non è ricco di cibo gratis allora va scartato!
Ancora oggi mi stupisco di come sia possibile invece che all’estero, quando vai a bere qualcosa, a malapena ti mettano a disposizione i tovaglioli, e le patatine, se proprio le vuoi, le paghi a parte. Che ci vogliamo fare? Si vede che per una volta una moda la esporteremo noi l’apericena in tutto il mondo!
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