CRONACA
Ancora "pesci in faccia" alla mafia: stavolta sono acciughe (da un imprenditore di Aspra)
Il suo volto è noto ai molti che amano le curiosità siciliane. Michelangelo Balistreri, imprenditore nel settore ittico, è anche l'ideatore del famoso Museo dell'Acciuga di Aspra
Michelangelo Balistreri
Questa volta, a balzare alle cronache, non è uno dei suoi "cunti" con cui si accompagna alla chitarra o un nuovo pezzo da annoverare fra quelli esposti al museo. Si tratta di un messaggio d'avvertimento che Balistreri avrebbe ricevuto da parte di presunti malviventi entrati in casa sua.
Sulla "visita" ricevuta da Balistreri aleggia dunque la richiesta di pizzo. Michelangelo Balistreri, per chi non lo sapesse, oltre a gestire il museo ha una importante azienda di conservazione del pesce. Così dopo l'imprenditore palermitano che ha registrato con una telecamera nascosta una richiesta di pizzo, Balistreri su Facebook, ha risposto così.
«Comunicazione importante agli aspiranti mafiosi di Aspra e nuovi partecipanti al casting "Tu si que non vales".
«Quando passeggio per Aspra invece di guardarmi con quegli occhi minacciosi che trasmettono solo infinità pietà, siate uomini e sforzatevi e alzando gli occhi in cielo chiedete perdono a Dio - aggiunge Balistreri nel suo post -. Invito tutta la comunità a pregare per queste persone che ne hanno veramente bisogno. Ps. Colgo l'occasione per ringraziare le Forze dell'Ordine "Carabinieri, Polizia e Finanza per il prezioso lavoro di controllo del territorio. Grazie. Michelangelo Balistreri, 31 ottobre 2020».
Abbiamo sentito Michelangelo Balistreri al telefono. L'imprenditore sottolinea come la denuncia sia un dovere di ogni cittadino per la costruzione di una società migliore. Poi dice: «La mafia è come il Covid, finché non ti tocca da vicino stenti a credere che non esista».
Ma non manca la speranza: «Quando racconto del museo ai bambini - afferma - dico sempre che nel mare ci sono pescecani e acciughe. I predatori mangiano i pesci piccoli solo quando sono soli. Se ci si unisce e si sta uniti come le acciughe, allora il pescecane avrà paura».
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