MUSICA
Amara e senza mezzi termini: la canzone di Cesare Basile contro i soprusi di Salvini
La canzone del cantautore Cesare Basile è in dialetto catanese come a volere rimarcare la rabbia per le scelte del ministro: un testo carico di pathos e serietà
Le parole, la musica e anche la faccia dell'attrice nel video sono cariche di pathos e di serietà, sì, perché non c'è più niente da ridere adesso, è arrivato il momento di schierarsi: con o contro Salvini. E lo fa senza mezzi termini Basile.
"Capitano" si intitola, già perché il popolo dei seguaci del leader del carroccio lo chiama così sui social.
«Schitta e amara la voglio dire anche alle guardie che ti fanno da fercolo e anche alla folla che crede a tutto, una parola la vorei dire», ecita un'altra strofa della canzone. Il video è stato girato al Teatro Coppola di Catania e l'attrice che usa il linguaggio LIS nel video è Viviana Aprile.
Basile aggiunge: «Questo capitano cerca sempre di litigare, fa lo scaltro con i poveretti e si vanta dell'odio che semina». E alla fine lo mette in guardia «L'odio Capitano è bestia strana non è una bestia che si alliscia, l'odio schiaccia la testa alla serpe mentre striscia».
La canzone arriva nei giorni a ridosso dello sbarco dopo i cinque giorni di blocco al porto di Catania per i 147 migranti della nave Diciotti, più i militari della guarda costiera a bordo: Salvini li ha tenuti in ostaggio per imporre la sua volontà in Europa e per questo si è anche beccato una denuncia da parte della procura di Agrigento.
Cesare Basile sta lavorando al suo nuovo disco ed è in concerto a Palermo, al Teatro Ditirammu, venerdì 31 agosto, con lo spettacolo "U fujutu su nesci chi fa".
È il racconto delle storie di oppressi e di vinti, sopraffatti dalla brutalità del potere costituito che sempre più spesso e palesemente opera, in barba alla vita umana e al suo sacro utilizzo, che viene così stravolta e calpestata, barbaramente umiliata, triturata e sputata fuori alla fine della catena di montaggio del dolore e del castigo, che non paga i potenti.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|