Altro che arance, in Sicilia trovi avocado e caffè: perché è record di coltivazioni esotiche
A notare questo cambio nella produzione agricola siciliana non sono solo gli acquirenti, ma anche la comunità internazionale. Ecco che cosa sappiamo

Basti pensare allo stato di salute degli agrumeti nel catanese o alle coltivazioni di ciliegie nei Nebrodi per rendersi conto che le attuali condizioni climatiche siciliane non sono più tra le migliori per queste tipologie di piante.
Parallelamente al calo di produzione della frutta tradizionale è doveroso tuttavia sottolineare come diversi agricoltori hanno cominciato a proporre alcune coltivazioni innovative, che prendono in considerazione frutta esotica e specie da tempo adattate all’estrema aridità delle nostre terre.
A notare questo cambiamento nella produzione agricola siciliana non sono solo gli acquirenti, ma anche la comunità internazionale, come dimostrano i numerosi articoli in cui si riflette sugli effetti diretti del cambiamento climatico nella produzione agricola.
A spingere verso questo cambiamento sono stati anche i recenti cambi di gusto della popolazione, sempre più cosmopolita e più avvezza a provare frutta esotica rispetto alle generazioni precedenti.
Infine è da sottolineare come le nuove diffuse epidemie vegetali, come la peronospera, provocata da un fungo che solitamente attacca i vigneti, sono stati in grado di spogliare intere colline un tempo dedicate alla produzione di frutta e vino, portando diversi agricoltori a cambiare il proprio prodotto.
Sono queste le ragioni che hanno portato la nostra regione ad ospitare sempre più coltivazioni esotiche, tanto che alcune comunità si sono specializzate proprio in questa tipologia di prodotto.
Fra queste è possibile menzionare Balestrate, piccolo comune del palermitano che dispone ben 15 coltivatori di mango, ma anche la stessa Palermo, in cui alcune famiglie – come i rinomati Morettino – hanno cominciato a coltivare le piante di caffè nel campo a loro dedicato a San Lorenzo Colli, partendo da alcuni semi antichi conservati all’orto botanico della città.
Importante per tutta la Sicilia è anche la coltivazione dell’annona, una frutta esotica dall’aspetto alquanto particolare, di cui esistono diverse coltivazioni a Milazzo e che viene sempre di più richiesta dalla popolazione.
Originario del Sud America, questo frutto si è diffuso in Sicilia tramite alcuni coltivatori che hanno visitato diversi campi sperimentali in Calabria, dove la pianta viene apprezzata e coltivata da decenni.
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