Addio all'ostetrica Graziella Sgammeglia: sempre al fianco delle mamme di Palermo

È stata un punto di riferimento per tante partorienti e donne a Palermo. All'età di sessant'anni è morta Graziella Sgammeglia, ostetrica in servizio da diversi anni all'ospedale Buccheri La Ferla.

Sgammeglia ha combattuto contro un male incurabile. Ricordata come eccellente professionista dai colleghi che hanno lavorato con lei, tante anche le pazienti che negli anni l'hanno conosciuta al reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale di via Messina Marine.

L’Ordine degli Ostetrici di Palermoha espresso il proprio cordoglio «per la prematura dipartita della stimata collega e amica ostetrica dott.ssa Graziella Sgammeglia, eccellente professionista sempre a tutela e sostegno della salute femminile, amata e apprezzata da tutti. Donna carismatica d’intelletto e di talento; punto di riferimento e guida delle donne, dei giovani e futuri colleghi, generosa nel condividere il proprio sapere professionale e sempre pronta al confronto e alla valorizzazione della professione di ostetrica».«Ha esercitato la sua opera professionale con abnegazione - prosegue l'Ordine - e svolto il ruolo di Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ordine con competenza e diligenza.

Il Consiglio Direttivo e il Collegio dei Revisori dei Conti e la comunità professionale, grati si uniscono al dolore delle figlie Clara e Adele Di Naro il marito Rino Guadagnino e della famiglia, Colleghi e professionisti che hanno avuto modo di apprezzarne le sue qualità di donna e professionista esprimendo in ogni circostanza un grande senso di appartenenza alla categoria»

Numerosi i messaggi di cordoglio anche da parte dei colleghi: «Un immenso dispiacere per una collega, professionista, donna meravigliosa che ho avuto l'onore di conoscere. La ricorderò sempre con tanto affetto. Condoglianze alla famiglia».

«Ho avuto il piacere di lavorare in squadra con lei per molto tempo e aveva sempre una parola gentile per tutti. Generosa e dolce con le sue pazienti e con noi colleghi. Adesso riposa. Che Dio consoli i cuori dei suoi cari».