SANITÀ
Addio ai buoni spesa cartacei: così cambia (in meglio) la vita dei celiaci in Sicilia
I buoni spesa per alimenti gluten free in Sicilia diventano digitali grazie alla piattaforma nazionale Celiachi@RL. Quando sarà attiva e come funzionerà
Si tratta di un passo decisivo nella concretizzazione della dematerializzazione dei buoni spesa cartacei per l’acquisto di prodotti che fanno parte dell’assistenza integrativa destinata ai pazienti celiaci.
Con un decreto del direttore del dipartimento Pianificazione strategica Salvatore Iacolino, la Regione Siciliana aderisce, infatti, alla piattaforma nazionale "Celiachi@RL", la cui convenzione è in via di sottoscrizione e che consentirà l'utilizzo del software da parte delle Asp per l’erogazione del servizio di assistenza integrativa.
«Grazie al lavoro del dipartimento Pianificazione strategica, e su spinta della Presidenza della Regione - spiega l'assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo - abbiamo posto le basi per offrire un sistema organizzativo moderno, in linea con gli standard nazionali, così da superare l'attuale modalità di accesso misto con buono cartaceo e sistema informatico».
«Successivamente - conclude - questa possibilità di acquisto sarà estesa anche nei rivenditori fuori dalla regione».
«Questa svolta – dichiara Paolo Baronello, Presidente di AIC Sicilia – rappresenta un significativo passo in avanti verso la digitalizzazione e la semplificazione per i pazienti celiaci, che potranno finalmente beneficiare di un sistema più moderno e funzionale per l’accesso ai prodotti dietoterapici necessari alla loro salute».
Il processo amministrativo di adozione del nuovo sistema dematerializzato è in itinere: i primi di novembre sarà avviata la fase esecutiva e l'implementazione della piattaforma con due Asp quali strutture pilota e poi a cascata sulle altre aziende sanitarie.
A seguire saranno coinvolti tutti gli stakeholder interessati alla rivendita dei prodotti.
Sarà inoltre necessario avviare un’attività di formazione per sanitari, rivenditori e utenza prima dell'avvio della piattaforma che è già in uso in altre regioni italiane, tra cui Lombardia, Toscana, Lazio, Liguria, Friuli Venezia-Giulia, Provincia Autonoma di Bolzano, Abruzzo e Veneto.
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