CRONACA
Abbandonato da anni a Borgo Vecchio, ora vuole rinascere: il progetto per un ex asilo
A Borgo Vecchio c'è una struttura chiusa da anni, ma fondamentale per le famiglie: vi raccontiamo la storia e il progetto per l'ex asilo nido con Marcello Longo
Ex asilo nido Alessandra Parisi a Borgo Vecchio
È abbandonato da tanti anni, ma adesso vuole rinascere: l'ex asilo nido Alessandra Parisi, punto di riferimento per le famiglie di Borgo Vecchio è chiuso da troppo tempo e ora qualcosa sta cambiando.
«La storia dell'edificazione di questa struttura nel cuore di Borgo Vecchio ci responsabilizza ed è necessario restituire al quartiere un fondamentale riferimento educativo e sociale». Ci racconta così Marcello Longo, presidente dell'VIII Circoscrizione in merito alla chiusura dell'ex asilo nido che risale a dodici anni fa.
«È stato chiuso per piccoli interventi di manutenzione straordinaria dovuti ad infiltrazioni e - precisa Marcello Longo - in attesa che l'allora giunta Orlando reperisse le somme necessarie, è stato fatto un sopralluogo nel corso del quale è stata ipotizzata la presenza di residui di amianto. Infatti erano state disposte ulteriori modifiche, ma per questo motivo si è arenato l'iter di esecuzione».
«Nel corso del tempo sono variati gli standard normativi per esercizi educativi e ovviamente l'immobile deve essere adeguato da un punto di vista strutturale come scuola - continua il presidente dell'VIII Circoscrizione-.
L'ex asilo Alessandra Parisi si sviluppa su due livelli.
Il progetto del Comune prevede che soltanto il piano terra dovrebbe essere adibito ad asilo, mentre il primo piano dovrebbe essere destinato ad attività sociali completando così la funzione di presidio istituzionale per il territorio di Borgo Vecchio».
L'obiettivo è quello di offrire un servizio essenziale per le famiglie e attivare così anche per il resto della giornata una struttura chiusa per troppo tempo.
La storia di edificazione dell'ex asilo Alessandra Parisi, sebbene l'immobile sia di proprietà del Comune di Palermo, deriva da una donazione del 1980 ad opera dell'ingegnere ed ex presidente del Palermo Roberto Parisi che nella strage di Ustica ha perso la moglie e la sua piccola Alessandra, la vittima più giovane della tragedia.
Seppur con un dolore indicibile nel cuore, Roberto Parisi ha donato le somme necessarie per dar vita a questo asilo dedicandolo alla figlia prematuramente scomparsa. L'edificio nasce in memoria della piccola di tre anni.
«È una preziosissima intitolazione e sarebbe doveroso - prosegue Marcello Longo - quando l'asilo tornerà ad essere usufruibile, affiancare al nome di Alessandra quello del padre che nel 1985 è stato vittima di mafia e che grazie a questo progetto si è distinto».
In questi anni di mancato servizio, le alternative per l'intero rione sono state poche e scomode. «Purtroppo per l'VIII Circoscrizione l'asilo più vicino di competenza comunale è rimasta il nido "Rallo" verso Monte Pellegrino, poi "Aquiloni" in via Toselli e "Tom e Jerry" in via Leonardo Da Vinci.
Ultimamente negli ultimi due anni la giunta Lagalla ha cercato di affrontare il tema emergenza asili nidi a Palermo sapendo della necessità di edificare nuove scuole.
La tendenza è quella di risolvere con scuole private che può essere una soluzione utile e può accogliere un maggior numero di bambini, ma non mi risulta che siano convenzionate.
Da un anno la giunta Lagalla sta lavorando per recuperare questa struttura e il consiglio comunale ha stanziato un importante somma per il recupero intercettandola soltanto per il piano terra a scopi scolastici.
Per quanto riguarda il primo piano, mi risulta che il consiglio comunale avrebbe anche stanziato un'importante somma di bilancio, ma nei progetti l'esigenza principale è restituire alle famiglie di Borgo Vecchio l'asilo nido che meritano e di cui hanno assolutamente bisogno».
«Denunciamo con fermezza il metodo opaco con cui l’Amministrazione comunale sta gestendo il futuro dell’ex Asilo Alessandra Parisi al Borgo Vecchio - a dichiararlo è la consigliera Mari Albanese -. È inaccettabile che la delega all’istruzione venga utilizzata come strumento di esclusione politica, ignorando il ruolo della Circoscrizione quale organo istituzionale di riferimento per il territorio».
A pronunciarsi a riguardo anche il consigliere Emanuele Maria Marino: «Pur ribadendo la necessità che questa struttura torni a essere un presidio educativo e sociale essenziale per il quartiere, non possiamo accettare che questioni di interesse pubblico vengano gestite con logiche di parte.
Riteniamo questa modalità di gestione una grave mancanza di rispetto istituzionale e un tentativo palese di politicizzare un tema che dovrebbe essere affrontato con responsabilità e nell’interesse della comunità».
«Chiediamo che l’Amministrazione ponga fine a queste pratiche divisive e garantisca un reale coinvolgimento di tutte le istituzioni nel percorso di recupero dell’ex Asilo Alessandra Parisi – concludono entrambi – La città non può più tollerare decisioni prese nelle stanze del potere, senza una reale condivisione col territorio».
«La storia dell'edificazione di questa struttura nel cuore di Borgo Vecchio ci responsabilizza ed è necessario restituire al quartiere un fondamentale riferimento educativo e sociale». Ci racconta così Marcello Longo, presidente dell'VIII Circoscrizione in merito alla chiusura dell'ex asilo nido che risale a dodici anni fa.
«È stato chiuso per piccoli interventi di manutenzione straordinaria dovuti ad infiltrazioni e - precisa Marcello Longo - in attesa che l'allora giunta Orlando reperisse le somme necessarie, è stato fatto un sopralluogo nel corso del quale è stata ipotizzata la presenza di residui di amianto. Infatti erano state disposte ulteriori modifiche, ma per questo motivo si è arenato l'iter di esecuzione».
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Dopo quanto accaduto, la struttura è rimasta in stato di abbandono per più di dieci anni creando inevitabilmente dei disagi non indifferenti per le famiglie del rione palermitano generando delle mancanze difficili da sopperire per gli abitanti del quartiere.«Nel corso del tempo sono variati gli standard normativi per esercizi educativi e ovviamente l'immobile deve essere adeguato da un punto di vista strutturale come scuola - continua il presidente dell'VIII Circoscrizione-.
L'ex asilo Alessandra Parisi si sviluppa su due livelli.
Il progetto del Comune prevede che soltanto il piano terra dovrebbe essere adibito ad asilo, mentre il primo piano dovrebbe essere destinato ad attività sociali completando così la funzione di presidio istituzionale per il territorio di Borgo Vecchio».
L'obiettivo è quello di offrire un servizio essenziale per le famiglie e attivare così anche per il resto della giornata una struttura chiusa per troppo tempo.
La storia di edificazione dell'ex asilo Alessandra Parisi, sebbene l'immobile sia di proprietà del Comune di Palermo, deriva da una donazione del 1980 ad opera dell'ingegnere ed ex presidente del Palermo Roberto Parisi che nella strage di Ustica ha perso la moglie e la sua piccola Alessandra, la vittima più giovane della tragedia.
Seppur con un dolore indicibile nel cuore, Roberto Parisi ha donato le somme necessarie per dar vita a questo asilo dedicandolo alla figlia prematuramente scomparsa. L'edificio nasce in memoria della piccola di tre anni.
«È una preziosissima intitolazione e sarebbe doveroso - prosegue Marcello Longo - quando l'asilo tornerà ad essere usufruibile, affiancare al nome di Alessandra quello del padre che nel 1985 è stato vittima di mafia e che grazie a questo progetto si è distinto».
In questi anni di mancato servizio, le alternative per l'intero rione sono state poche e scomode. «Purtroppo per l'VIII Circoscrizione l'asilo più vicino di competenza comunale è rimasta il nido "Rallo" verso Monte Pellegrino, poi "Aquiloni" in via Toselli e "Tom e Jerry" in via Leonardo Da Vinci.
Ultimamente negli ultimi due anni la giunta Lagalla ha cercato di affrontare il tema emergenza asili nidi a Palermo sapendo della necessità di edificare nuove scuole.
La tendenza è quella di risolvere con scuole private che può essere una soluzione utile e può accogliere un maggior numero di bambini, ma non mi risulta che siano convenzionate.
Da un anno la giunta Lagalla sta lavorando per recuperare questa struttura e il consiglio comunale ha stanziato un importante somma per il recupero intercettandola soltanto per il piano terra a scopi scolastici.
Per quanto riguarda il primo piano, mi risulta che il consiglio comunale avrebbe anche stanziato un'importante somma di bilancio, ma nei progetti l'esigenza principale è restituire alle famiglie di Borgo Vecchio l'asilo nido che meritano e di cui hanno assolutamente bisogno».
«Denunciamo con fermezza il metodo opaco con cui l’Amministrazione comunale sta gestendo il futuro dell’ex Asilo Alessandra Parisi al Borgo Vecchio - a dichiararlo è la consigliera Mari Albanese -. È inaccettabile che la delega all’istruzione venga utilizzata come strumento di esclusione politica, ignorando il ruolo della Circoscrizione quale organo istituzionale di riferimento per il territorio».
A pronunciarsi a riguardo anche il consigliere Emanuele Maria Marino: «Pur ribadendo la necessità che questa struttura torni a essere un presidio educativo e sociale essenziale per il quartiere, non possiamo accettare che questioni di interesse pubblico vengano gestite con logiche di parte.
Riteniamo questa modalità di gestione una grave mancanza di rispetto istituzionale e un tentativo palese di politicizzare un tema che dovrebbe essere affrontato con responsabilità e nell’interesse della comunità».
«Chiediamo che l’Amministrazione ponga fine a queste pratiche divisive e garantisca un reale coinvolgimento di tutte le istituzioni nel percorso di recupero dell’ex Asilo Alessandra Parisi – concludono entrambi – La città non può più tollerare decisioni prese nelle stanze del potere, senza una reale condivisione col territorio».
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