A Palermo un ospedale veterinario e un altro edificio 19: l'Università punta a nuovi spazi

Sono diverse le opere che l’Università degli Studi di Palermo ha in cantiere per questo 2025. Fra i progetti che spiccano di più la realizzazione di un ospedale veterinario e di un nuovo edificio 19. Ma procediamo con ordine.

Fra le novità più interessanti, non solo per la popolazione studentesca, ma anche per l’intera città di Palermo, è la costruzione di un nuovissimo ospedale veterinario pubblico, dotato di pronto soccorso e aperto 24 ore su 24.

Non è un caso che il progetto stia nascendo proprio ora. Difatti il disegno in questione si pone in continuità con una delle più grandi novità del 2024 per l’Ateneo, ovvero la costituzione del nuovo corso di Laurea di Medicina Veterinaria.

La struttura verrà realizzata all’interno di un grosso capannone, grande 2.500 metri quadri e sito in via Marini, nei pressi di via Ernesto Basile. Sarà green, sostenibile e dotata di pannelli fotovoltaici.L’area più grande sarà interamente dedicata all’ospedale veterinario. Invece, la restante parte di spazio ospiterà al suo interno una serie di aule e di spazi di aggregazione per gli studenti. L’ospedale e il suo pronto soccorso resteranno aperti al pubblico 24 ore su 24 e le tariffe saranno basse, accessibili a chiunque voglia accedere ai servizi offerti.

Inoltre, il polo non sarà solamente dedicato alla cura degli animali di piccola taglia, ma al suo interno lavoreranno anche dei professionisti specializzati in zootecnia.

«In Sicilia abbiamo tantissimi allevamenti e negli ultimi anni si è rivelato essere sempre più forte il problema delle malattie trasmissibili dagli animali all’uomo, il Covid ne è un esempio - dichiara il Rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri -. Ce ne sono tante e sono pericolose. La loro prevenzione rende necessaria la presenza di professionisti qualificati».

Il progetto non solo permetterà a molti palermitani di accedere a cure non troppo costose per i loro animali, ma rivitalizzerà anche il quartiere del Villaggio Santa Rosalia. Per quanto concerne i tempi, sta per essere avviato il progetto esecutivo.

L’obiettivo è quello di avere l’ospedale pronto nel giro di due-tre anni, affinché, dal terzo anno in poi, i futuri studenti di medicina veterinaria possano accedervi per svolgere anche tirocini ed esercitazioni sul campo. Gli interventi sono stati già finanziati grazie ad un finanziamento dall’assessorato dell’Istruzione e della Formazione Professionale di 5 milioni di euro.

Un altro disegno degno di nota riguarda la costruzione di un nuovissimo edificio 19, la cui collocazione sarà sempre dentro il campus in viale delle Scienze. L’obiettivo è quello di erigere un complesso ibrido, multifunzionale, che possa accogliere all’interno delle sue 30 aule tutti quei dipartimenti che non hanno abbastanza spazio dentro le proprie facoltà.

Lo spazio stimato è di 1200-1300 posti a sedere. Il disegno, il cui valore va dai 35 ai 40 milioni di euro, è ancora in fase di progettazione ma non sarà ultimato prima di 5-6 anni.

Nonostante la costruzione della struttura richieda qualche anno, fortunatamente gli studenti di Unipa non dovranno aspettare molto per avere nuove aule.

Infatti, a febbraio verrà lanciato il progetto “Brancaccio”. Ma di cosa si tratta? L’Università di Palermo ha affittato ben 7 sale dell’Uci Cinema di Palermo. Gli spazi in questione saranno interamente dedicati ad alcuni dei corsi più frequentati, fra cui Economia, Psicologia e Informatica. L’Ateneo si sta ovviamente impegnando per creare e fornire agli studenti tutta una serie di servizi e accessori, che possano agevolarli, tra cui: trasporti, consegna dei pasti e riciclo dei rifiuti prodotti.

«Lo scopo non è solo quello di decongestionare l’edificio 19, al momento sovraccarico, ma anche quello di riqualificare il quartiere di Brancaccio, portando avanti una contaminazione positiva fra la zona e i ragazzi, - spiega Midiri - un po’ com’è avvenuto a Napoli, a Scampia, dove l’Università Federico II ha messo delle istallazioni universitarie. Tutto sarà disponibile da febbraio e le lezioni inizieranno a marzo».

«Inoltre, entro giugno inaugureremo 3 plessi in via Archirafi dell’ex Consorzio agrario per un numero di posti in aula di circa 1000. Ciò migliorerà la possibilità di fare didattica», conclude il rettore.