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A mensa 1 su 3 ce la fa, genitori in protesta: che succede in una scuola a Palermo

Malcontento tra le famiglie dei bambini dell'istituto Margherita Hack a Palermo per la mensa che non offre il servizio che promette: le segnalazioni fatte a Balarm

Alice Marchese
Giornalista
  • 21 gennaio 2025

Mensa in una scuola di Palermo

Malcontento tra le famiglie dei bambini dell'istituto Margherita Hack a Palermo per la mensa che non offre il servizio che promette. Secondo alcune segnalazioni fatte a Balarm da una mamma, nonostante sia stato aperto il refettorio, la situazione sarebbe abbastanza disastrosa.

«I bambini al Paulsen sono 149, ma i posti a mensa secondo un controllo effettuato dall'Asp sono solo 55 - come ci segnala una mamma - È stato indetto un consiglio straordinario per discutere della problematica in corso e la soluzione sembra essere quella di organizzare il pranzo a turni, ma non è fattibile.

I tre turni sono previsti dalle 13.00 alle 15.00 - precisa la segnalazione - ma il cibo viene preparato intorno alle 11.00 a Piana degli Albanesi e questo non garantisce un adeguato servizio.

Lunedì 20 gennaio i genitori come forma di protesta hanno deciso di far uscire i bambini alle 13.00 facendogli saltare sia la mensa che le lezioni pomeridiane che si tengono fine alle 16.00».
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A pronunciarsi a riguardo il capogruppo del PD Rosario Arcoleo e il consigliere Vito Romano della quarta circoscrizione: «Inaugurazione in pompa magna ma da mesi il Margherita Hack è al palo con tantissimi disservizi.

In seguito ad incontro con alcune rappresentanti di classe dell’Istituto Margherita Hack del plesso Paulsen abbiamo preso nota delle criticità che da inizio anno stanno vivendo centinaia di bambini della scuola dell’infanzia e primaria.

Dal momento che i lavori di riqualificazione della mensa non sono ancora stati ultimati e come da elaborato progettuale al momento i posti a sedere sono solamente 55 al cospetto di 149 bambini che aderiscono al servizio di refezione.

La dirigente scolastica si è trovata costretta a distribuire il servizio mensa su 3 turni per garantire un servizio di refezione con pasto caldo e superare l’incresciosa parentesi dei cestini col pasto freddo che da inizio anno si propinano ai piccoli che non hanno potuto godere dello spazio mensa, nonostante le ingenti somme destinate a tale intervento.

Chiediamo all’assessore Tamajo chiarezza in merito alle problematiche sopra descritte giacché egli stesso in un incontro del 12 novembre 2024 aveva garantito alle parti di riuscire a superare le criticità entro 4 settimane.

Allo stesso modo rimanendo nel merito dell’Istituto Margherita Hack chiediamo le motivazioni per le quali la palestra inaugurata a dicembre non sia ancora accessibile per le attività dei piccoli studenti».

La preside dell'istituto Tiziana Dino dichiara: «Da questa mattina ci stiamo mobilitando e siamo in contatto con l'amministrazione comunale affinché si possa trovare una soluzione per organizzare il pranzo in due turni».

I genitori propongono di aumentare da 55 posti a 75 così da spalmare gli alunni in due turni con orari più congrui, ma tenendo conto del parere dato dall'Asp.
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