Visite guidate per non udenti: le bellezze di Palazzo Petyx spiegate con il LIS

In occasione de "Le vie dei tesori" (visualizza l'articolo di approfondimento), i luoghi d'arte di Palermo si aprono al pubblico. Luoghi dimenticati o normalmente chiusi possono essere scoperti grazie a visite eccezionali, e per questa edizione si è pensato anche a dei particolari percorsi per disabili: sabato 14 ottobre, ad esempio, è in programma una visita per non udenti a Palazzo Petyx.
La visita è riservata a 50 persone ed è necessario prenotare. Nel linguaggio dei segni verrà raccontata la storia del palazzo, scrigno di meravigliose vetrate piombate, pavimenti di pregiata ceramica, stucchi rococò, suggestioni veneziane dei cassonati verde e oro.
Progettato dall’architetto torinese Nicolai nel 1906 per conto dei Dagnino, storica famiglia di pasticceri palermitani, ospitava inizialmente una fabbrica di mobili con più di sessanta operai. Fu poi acquistato dalla signora Teresa Anfossi che lo rivendette, nel 1921, ai coniugi Petyx, i quali trasformarono l’edificio in una residenza frequentata dalla migliore borghesia del tempo.
Il fiore all’occhiello del palazzo, tornato agli antichi splendori nel 2005, grazie a un attento restauro della Banca Popolare Sant’Angelo, era ed è il grande salone di rappresentanza. Splendidi anche il prospetto in stile Liberty e il terrazzo.
La visita è riservata a 50 persone ed è necessario prenotare. Nel linguaggio dei segni verrà raccontata la storia del palazzo, scrigno di meravigliose vetrate piombate, pavimenti di pregiata ceramica, stucchi rococò, suggestioni veneziane dei cassonati verde e oro.
Progettato dall’architetto torinese Nicolai nel 1906 per conto dei Dagnino, storica famiglia di pasticceri palermitani, ospitava inizialmente una fabbrica di mobili con più di sessanta operai. Fu poi acquistato dalla signora Teresa Anfossi che lo rivendette, nel 1921, ai coniugi Petyx, i quali trasformarono l’edificio in una residenza frequentata dalla migliore borghesia del tempo.
Il fiore all’occhiello del palazzo, tornato agli antichi splendori nel 2005, grazie a un attento restauro della Banca Popolare Sant’Angelo, era ed è il grande salone di rappresentanza. Splendidi anche il prospetto in stile Liberty e il terrazzo.
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