Dal giardino all'antica dimora: la visita per non udenti a Villa Malfitano - Whitaker
Villa Malfitano Whitaker a Palermo
In occasione de "Le vie dei tesori" (visualizza l'articolo di approfondimento), i luoghi d'arte di Palermo si aprono al pubblico. Luoghi dimenticati o normalmente chiusi possono essere scoperti grazie a visite eccezionali, e per questa edizione si è pensato anche a dei particolari percorsi per disabili: domenica 5 novembre, ad esempio, è in programma una visita per non udenti a Villa Malfitano-Whitaker.
La visita è riservata a 48 persone ed è necessario prenotare. Nel linguaggio dei segni verrà raccontata la storia della Villa, realizzata tra il 1885 e il 1889 dall’architetto Ignazio Greco su commissione di Giuseppe Whitaker, imprenditore inglese stabilitosi a Palermo.
Uno splendido giardino e una dimora affascinante in stile neo-rinascimentale: la Villa comprende saloni caratterizzati da una vasta collezione di oggetti d’arte raccolti dal proprietario durante i suoi numerosi viaggi: mobili, quadri, coralli, avori, porcellane e arazzi fiamminghi. E i poi dipinti di Lo Jacono e gli affreschi di De Maria Bergler nella “Sala d’estate”.
Nel giardino, una parte all’inglese un’altra all’italiana, si trovano piante rare provenienti da Tunisia, Sumatra, Australia, America meridionale. Fra le curiosità, la lapide dedicata al giardiniere e quella per il cane dei Whitaker Tuffy-Too.
La visita è riservata a 48 persone ed è necessario prenotare. Nel linguaggio dei segni verrà raccontata la storia della Villa, realizzata tra il 1885 e il 1889 dall’architetto Ignazio Greco su commissione di Giuseppe Whitaker, imprenditore inglese stabilitosi a Palermo.
Uno splendido giardino e una dimora affascinante in stile neo-rinascimentale: la Villa comprende saloni caratterizzati da una vasta collezione di oggetti d’arte raccolti dal proprietario durante i suoi numerosi viaggi: mobili, quadri, coralli, avori, porcellane e arazzi fiamminghi. E i poi dipinti di Lo Jacono e gli affreschi di De Maria Bergler nella “Sala d’estate”.
Nel giardino, una parte all’inglese un’altra all’italiana, si trovano piante rare provenienti da Tunisia, Sumatra, Australia, America meridionale. Fra le curiosità, la lapide dedicata al giardiniere e quella per il cane dei Whitaker Tuffy-Too.
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