Visite guidate (gratuite) tra i manoscritti: tre domeniche alla Lucchesiana di Agrigento
Biblioteca lucchesiana di Agrigento
Un gioiello nascosto, inestimabile.
La Biblioteca Lucchesiana di Agrigento è veramente un luogo che pare piombare da un tempo altro: qui ci si perde tra incunaboli e manoscritti, codici miniati, antiche pergamene e cinquecentine, ma si ritrovato anche inediti o comunque preziosi capolavori del tutto inattesi.
Ed è proprio notizia di pochi mesi fa, del ritrovamento e riconsegna di volumi preziosi, sottratti al mercato clandestino dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale italiano.
Attorno a questi volumi, ma soprattutto tra gli scaffali della straordinaria biblioteca, si srotolano tre visite guidate gratuite che CoopCulture ha preparato nell'ambito di un progetto di valorizzazione più ampio – Pagine di Natale - costruito per il Parco archeologico Valle dei Templi, nato con l’intento di coniugare la conoscenza dell’antica biblioteca con le tradizioni natalizie siciliane.
Le visite - che si svolgono gratuitamente in due turni orari (16.30 e 17.15) in tre domeniche, 20 e 27 novembre e 4 dicembre (è necessaria la prenotazione online) - permettono di approfondire la storia della Lucchesiana, tramite i suoi fondi antichi e moderni, gli spazi, le vicissitudini e gli aneddoti letterari, le differenze tra manoscritto, incunabolo, cinque centina.
La biblioteca fu creata nel 1765 da Andrea Lucchesi Palli (1692-1768), membro della famiglia principesca: alla sua morte il vescovo donò la sua straordinaria biblioteca – oltre 80 mila volumi – alla città, ma non venne messa in risalto, anzi.
Soltanto nel 1977 fu avviata una poderosa opera di restauro che ha portato alla Lucchesiana che è conosciuta dagli appassionati come una delle eccellenze librarie italiane. Da amare, proteggere, valorizzare.
La Biblioteca Lucchesiana di Agrigento è veramente un luogo che pare piombare da un tempo altro: qui ci si perde tra incunaboli e manoscritti, codici miniati, antiche pergamene e cinquecentine, ma si ritrovato anche inediti o comunque preziosi capolavori del tutto inattesi.
Ed è proprio notizia di pochi mesi fa, del ritrovamento e riconsegna di volumi preziosi, sottratti al mercato clandestino dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale italiano.
Attorno a questi volumi, ma soprattutto tra gli scaffali della straordinaria biblioteca, si srotolano tre visite guidate gratuite che CoopCulture ha preparato nell'ambito di un progetto di valorizzazione più ampio – Pagine di Natale - costruito per il Parco archeologico Valle dei Templi, nato con l’intento di coniugare la conoscenza dell’antica biblioteca con le tradizioni natalizie siciliane.
Le visite - che si svolgono gratuitamente in due turni orari (16.30 e 17.15) in tre domeniche, 20 e 27 novembre e 4 dicembre (è necessaria la prenotazione online) - permettono di approfondire la storia della Lucchesiana, tramite i suoi fondi antichi e moderni, gli spazi, le vicissitudini e gli aneddoti letterari, le differenze tra manoscritto, incunabolo, cinque centina.
La biblioteca fu creata nel 1765 da Andrea Lucchesi Palli (1692-1768), membro della famiglia principesca: alla sua morte il vescovo donò la sua straordinaria biblioteca – oltre 80 mila volumi – alla città, ma non venne messa in risalto, anzi.
Soltanto nel 1977 fu avviata una poderosa opera di restauro che ha portato alla Lucchesiana che è conosciuta dagli appassionati come una delle eccellenze librarie italiane. Da amare, proteggere, valorizzare.
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