Da Buxtehude a Bach: concerto barocco all'Oratorio San Lorenzo a Palermo
Da sinistra: Basilio Timpanaro, Marco Lo Cicero e Sara Bagnati
Ultimo appuntamento della nuova stagione dell'associazione Kandinskij, diretta dal maestro Aldo Lombardo, che torna in scena a Palermo con la XXXIII edizione dei "Concerti di PrimaEstate".
Il concerto va in scena domenica 16 giugno, alle 19.00, nell'Oratorio di San Lorenzo a Palermo.
In scena Sara Bagnati (violino barocco), Marco Lo Cicero (viola da gamba) e Basilio Timpanaro (clavicembalo) che propongono Le Triosonate dell'Op. 1 e Op.2. di Dietrich Buxtehude.
Il nome di Dietrich Buxtehude viene spesso ricordato per via del viaggio che il giovane Johann Sebastian Bach fece a piedi da Arnstadt alla volta di Lubecca (circa 400 Km) per andare ad ascoltare il grande organista e compositore, allora già famosissimo.
Buxtehude rappresenta sicuramente il vertice, prima di Bach, e il caposcuola della grande musica organistica tedesca, nella quale convivono da un lato la severa concezione contrappuntistica (esemplificata nella forma della Fuga) e dall’altra lo Stylus Phantasticus, ossia uno stile di tipo improvvisativo, caratterizzato da estrose figurazioni, contrasti ritmici e di affetto, varietà di trame sonore.
Queste sonate "a tre" (violino, viola da gamba e basso continuo), uniche opere pubblicate durante la vita del compositore, costituiscono un unicum nella produzione strumentale barocca, presentando la novità e particolarità assoluta di affidare alla viola da gamba una delle due voci acute, solitamente affidata ad un secondo violino.
Insomma questi trii di Dietrich Buxtehude, secondo l’autorevole musicologo Peter Wollny, costituiscono "una pietra miliare nella storia della sonata concertata".
IL PROGRAMMA
Dietrich Buxtehude (1637-1707)
Triosonata Op. 1 n. 4 in Si b M, BuxWV 255
Triosonata Op. 1 n. 6 in Re m , BuxWV 257,
Sonata per viola da gamba e basso continuo, BuxWV 268
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Sonata in Sol M, per violino e basso continuo, BWV 1021:
Dietrich Buxtehude (1637-1707)
Praeludium in Sol m, BuxWV 163, per clavicembalo
Triosonata in La m, BuxWV 272
Triosonata Op. 2 n. 5 in La M , BuxWV 263, per violino, viola da gamba e basso continuo
Il concerto va in scena domenica 16 giugno, alle 19.00, nell'Oratorio di San Lorenzo a Palermo.
In scena Sara Bagnati (violino barocco), Marco Lo Cicero (viola da gamba) e Basilio Timpanaro (clavicembalo) che propongono Le Triosonate dell'Op. 1 e Op.2. di Dietrich Buxtehude.
Il nome di Dietrich Buxtehude viene spesso ricordato per via del viaggio che il giovane Johann Sebastian Bach fece a piedi da Arnstadt alla volta di Lubecca (circa 400 Km) per andare ad ascoltare il grande organista e compositore, allora già famosissimo.
Buxtehude rappresenta sicuramente il vertice, prima di Bach, e il caposcuola della grande musica organistica tedesca, nella quale convivono da un lato la severa concezione contrappuntistica (esemplificata nella forma della Fuga) e dall’altra lo Stylus Phantasticus, ossia uno stile di tipo improvvisativo, caratterizzato da estrose figurazioni, contrasti ritmici e di affetto, varietà di trame sonore.
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Già nella musica strumentale di Buxtehude, e in particolare nelle sue Triosonate dell'Op. 1 e Op.2. sono evidenti gli influssi italiani della triosonata corelliana, interpretata però con assoluta originalità e coniugata sia con il contrapunctus luxurians.Queste sonate "a tre" (violino, viola da gamba e basso continuo), uniche opere pubblicate durante la vita del compositore, costituiscono un unicum nella produzione strumentale barocca, presentando la novità e particolarità assoluta di affidare alla viola da gamba una delle due voci acute, solitamente affidata ad un secondo violino.
Insomma questi trii di Dietrich Buxtehude, secondo l’autorevole musicologo Peter Wollny, costituiscono "una pietra miliare nella storia della sonata concertata".
IL PROGRAMMA
Dietrich Buxtehude (1637-1707)
Triosonata Op. 1 n. 4 in Si b M, BuxWV 255
Triosonata Op. 1 n. 6 in Re m , BuxWV 257,
Sonata per viola da gamba e basso continuo, BuxWV 268
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Sonata in Sol M, per violino e basso continuo, BWV 1021:
Dietrich Buxtehude (1637-1707)
Praeludium in Sol m, BuxWV 163, per clavicembalo
Triosonata in La m, BuxWV 272
Triosonata Op. 2 n. 5 in La M , BuxWV 263, per violino, viola da gamba e basso continuo
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