Tra gole carsiche e boschi fino alla punta dell'Isola: i borghi da scoprire a Siracusa

Gola della Stretta, Buccheri
Tra gole carsiche e boschi, alla ricerca delle neviere o in barca, fino alla punta più estrema della Sicilia, dove si incontrano i due mari.
Sono 3 i borghi da scoprire in provincia di Siracusa grazie alla nuova edizione dei Borghi dei Tesori Roots Fest, promosso dalla Fondazione Le Vie dei Tesori in collaborazione con tutti i Comuni e con l’Ufficio Scolastico Regionale, ed è sostenuto da IGT e dalla Fondazione Sicilia.
Tre week end - dal 10 al 26 maggio - secondo la formula rodata delle Vie dei Tesori.
Si parte dalla punta più estrema della Sicilia sud-orientale con Portopalo di Capo Passero, per visitare (in barca) la famosa isoletta che nasconde una cinquecentesca fortezza spagnola.
Piccolo centro, terra di accoglienza, frontiera d'Europa, si affaccia su due mari, il mar Mediterraneo e il mar Ionio: crocevia di popoli, di culture, di civiltà. Qui si trova il telescopio marino più grande del mondo.
Poi c'è Buccheri. Tra i comuni del Siracusano, è quello che possiede più boschi: un mondo a parte, fatto di gole a strapiombo, piante millenarie (la famosa Zelkova preistorica) e funghi sconosciuti. Qui si ritrovano le antiche neviere dove si conservavano i blocchi di ghiaccio che in estate rinfrescavano le tavole dei nobili signori.
Buccheri è un borgo antico, cresciuto attorno al castello normanno, che nasconde chiese e palazzi, opere d'arte pressoché dimenticate (tra cui anche una commovente Maddalena del Gagini), ma anche cenobi di frati eremiti. Senza contare che l'olio, da queste parti, è un vero tesoro.
Infine la piccina, Cassaro, che tiene talmente tanto alla sua memoria da dedicarle un museo, con una sala dedicata alla curiosa Banda di Cassaro: la ex strada ferrata è diventata una pista ciclabile che corre lungo l’Anapo, in un paesaggio intatto di una bellezza commovente.
COME PARTECIPARE
Le Vie dei Tesori ha messo a disposizione dei festival dei Borghi l’efficienza di una rete già consolidata e l’esperienza organizzativa.
Anche Borghi dei Tesori Roots Fest è una rassegna smart e digitale, con un unico coupon valido per le visite in tutti i luoghi – una media di cinque siti per ciascun borgo, senza contare esperienze e passeggiate che richiedono un coupon dedicato - che apriranno le porte.
Come nel Festival delle città, un coupon da 18 euro varrà per 10 visite, un coupon da 10 euro per 4 visite.
Passeggiate ed esperienze avranno coupon a parte e si consiglia fortemente la prenotazione, soprattutto per le degustazioni. I coupon saranno disponibili sulla piattaforma delle Vie dei Tesori e in un infopoint in ciascun borgo.
Sono 3 i borghi da scoprire in provincia di Siracusa grazie alla nuova edizione dei Borghi dei Tesori Roots Fest, promosso dalla Fondazione Le Vie dei Tesori in collaborazione con tutti i Comuni e con l’Ufficio Scolastico Regionale, ed è sostenuto da IGT e dalla Fondazione Sicilia.
Tre week end - dal 10 al 26 maggio - secondo la formula rodata delle Vie dei Tesori.
Si parte dalla punta più estrema della Sicilia sud-orientale con Portopalo di Capo Passero, per visitare (in barca) la famosa isoletta che nasconde una cinquecentesca fortezza spagnola.
Piccolo centro, terra di accoglienza, frontiera d'Europa, si affaccia su due mari, il mar Mediterraneo e il mar Ionio: crocevia di popoli, di culture, di civiltà. Qui si trova il telescopio marino più grande del mondo.
Poi c'è Buccheri. Tra i comuni del Siracusano, è quello che possiede più boschi: un mondo a parte, fatto di gole a strapiombo, piante millenarie (la famosa Zelkova preistorica) e funghi sconosciuti. Qui si ritrovano le antiche neviere dove si conservavano i blocchi di ghiaccio che in estate rinfrescavano le tavole dei nobili signori.
Buccheri è un borgo antico, cresciuto attorno al castello normanno, che nasconde chiese e palazzi, opere d'arte pressoché dimenticate (tra cui anche una commovente Maddalena del Gagini), ma anche cenobi di frati eremiti. Senza contare che l'olio, da queste parti, è un vero tesoro.
Infine la piccina, Cassaro, che tiene talmente tanto alla sua memoria da dedicarle un museo, con una sala dedicata alla curiosa Banda di Cassaro: la ex strada ferrata è diventata una pista ciclabile che corre lungo l’Anapo, in un paesaggio intatto di una bellezza commovente.
COME PARTECIPARE
Le Vie dei Tesori ha messo a disposizione dei festival dei Borghi l’efficienza di una rete già consolidata e l’esperienza organizzativa.
Anche Borghi dei Tesori Roots Fest è una rassegna smart e digitale, con un unico coupon valido per le visite in tutti i luoghi – una media di cinque siti per ciascun borgo, senza contare esperienze e passeggiate che richiedono un coupon dedicato - che apriranno le porte.
Come nel Festival delle città, un coupon da 18 euro varrà per 10 visite, un coupon da 10 euro per 4 visite.
Passeggiate ed esperienze avranno coupon a parte e si consiglia fortemente la prenotazione, soprattutto per le degustazioni. I coupon saranno disponibili sulla piattaforma delle Vie dei Tesori e in un infopoint in ciascun borgo.
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