Salvo Piparo al Biondo con "Stra-Buttanissima Sicilia": in scena satira, politica e potere
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L'attore e cuntista Salvo Piparo
Prendere in esame tutti (proprio tutti) i problemi della politica siciliana però scordarsi di ridere: va in scena lo spettacolo "Stra-Buttanissima Sicilia" al Teatro Biondo di Palermo mercoledì 28 e giovedì 29 marzo alle ore 21.
Basato su testi di Pietrangelo Buttafuoco, Giuseppe Sottile, Salvo Piparo e Salvo Licata, lo spettacolo aggiorna "Buttanissima Sicilia" e lo attualizza, andando dalla politica di Totò vasa vasa a quella di Saro a cui piace il bello arrivando a Nello, il presidente del cambiamento.
Sul palco Salvo Piparo, Costanza Licata e il puparo Nicola Argento, accompagnati dalle musiche di Ruggiero Mascellino, accompagnano lo spettatore in un mondo di contrasti: perché sì, il cambiamento c'è stato, tanto che l’Ars si è trasformata in un armadio dove mettere gli scheletri.
"Stra-buttanissima" è il ricettacolo del pittoresco descritto dagli inchiostri viscerali di Peppino Sottile e Pietrangelo Buttafuoco; una lunghissima maratona di racconti sulla politica dei pesci grossi che sguazzano dentro il potere, dove non c’è più lotta politica senza il mascariamento, dove è necessario stare dentro la linea d’ombra per non essere sgamati.
Basato su testi di Pietrangelo Buttafuoco, Giuseppe Sottile, Salvo Piparo e Salvo Licata, lo spettacolo aggiorna "Buttanissima Sicilia" e lo attualizza, andando dalla politica di Totò vasa vasa a quella di Saro a cui piace il bello arrivando a Nello, il presidente del cambiamento.
Sul palco Salvo Piparo, Costanza Licata e il puparo Nicola Argento, accompagnati dalle musiche di Ruggiero Mascellino, accompagnano lo spettatore in un mondo di contrasti: perché sì, il cambiamento c'è stato, tanto che l’Ars si è trasformata in un armadio dove mettere gli scheletri.
"Stra-buttanissima" è il ricettacolo del pittoresco descritto dagli inchiostri viscerali di Peppino Sottile e Pietrangelo Buttafuoco; una lunghissima maratona di racconti sulla politica dei pesci grossi che sguazzano dentro il potere, dove non c’è più lotta politica senza il mascariamento, dove è necessario stare dentro la linea d’ombra per non essere sgamati.
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