FESTIVAL E RASSEGNE
HomeEventiFestival e rassegne

"Segesta Teatro Festival": tragedie, musica e l'omaggio al disco capolavoro di De André

  • Parco Archeologico di Segesta - Calatafimi-Segesta (Tp)
  • Dal 23 al 27 agosto 2023 (evento concluso)
  • 19.30 (spettacoli al Teatro), 5.00 (le albe), 21.00 (spettacoli al Tempio)
  • 20 euro (intero Teatro), 15 euro (ridotto Teatro), 8 euro (junior Teatro), 15 euro (intero Tempio), 10 euro (ridotto Tempio), 5 euro (junior Tempio)
  • Biglietti acquistabili online sul sito web del Segesta Teatro Festival, sul sito di CoopCulture o fisicamente al botteghino del Parco (aperto tutti i giorni, dall'1 al 31 luglio, dalle 9.00 alle 18.00 e dalle 9.00 fino all’inizio dell’ultimo spettacolo). Per il concerto di Stefano Bollani biglietti su Tickettando. Per info chiamare lo 0923 1990030 o scrivere a prenotazioni@coopculture.it
Balarm
La redazione

(Sonia Bergamasco (foto di Marco Ghidelli)

Il Segesta Teatro Festival, con la direzione artistica di Claudio Collovà, torna a illuminare lo scenario del Parco Archeologico di Segesta, diretto da Luigi Biondo.

Sostenuto dal MiC - Ministero della Cultura e promosso dal Parco Archeologico di Segesta, il Segesta Teatro Festival presenta un’edizione di altissimo livello nella quale sono ospitati oltre 250 artisti, con l’obiettivo di dar voce a una pluralità di forme espressive e di connessioni di linguaggi, soprattutto del contemporaneo.

Ecco gli spettacoli in programma dal 23 al 27 agosto 2023.

MERCOLEDI' 23 AGOSTO -  ore 21.00 (Tempio)
Sulla strada della cultura che avvicina i popoli, nel Tempio di Segesta arriva Nubras, ensemble internazionale di giovani musicisti poco più che trentenni, che si dedica alla costruzione di un ponte tra musica colta occidentale e le tradizioni sonore di Balcani e Medio Oriente, unendo musicisti provenienti dal mondo della classica, del jazz e della musica popolare.
Adv
GIOVEDI' 24 AGOSTO - ore 19.30 (Teatro antico)
Al tramonto, Komoco e Sosta Palmizi, presentano "Dodi e IMA", due coreografie di Sofia Nappi, danzatrice con studi all’Alvin Ailey American Dance Theater, con la Hofesh Shecter Dance Company e con la Batsheva Dance Company, dove sta conseguendo la certificazione come insegnante di tecnica Gaga.

IMA, che ha debuttato in una prima versione alla Biennale Danza, è un termine giapponese che indica il momento presente; in aramaico ed ebraico ha anche il significato di madre, nella sua accezione di rinascita e rinnovamento.

ore 21.00 (Tempio)
E nel viaggio musicale del Festival, nel Tempio di Segesta, si aggiunge alle tante voci, il Duo Lopez - Arevalos, con la cantante e attrice Camilla Lopez e il pianista compositore Matteo Ramon Arevalos.

In prima nazionale, Teleion, esplora l’universo della musica in gran parte sconosciuto dell’antica Grecia, con l’aiuto della traduzione e traslitterazione di Dimitris Soukoulis.

VENERDI' 25 E SABATO 26 AGOSTO - ore 19.30 (Teatro antico)
La tragedia greca rinasce in un ambiente contemporaneo ideato da uno dei protagonisti più radicali e acclamati della scena performativa europea degli ultimi quarant’anni, l’artista visivo, regista e autore fiammingo Jan Fabre, per una prova d'attore magistrale di Sonia Bergamasco, tra le più interessanti interpreti del teatro e del cinema italiano.

"Resurrexit Cassandra" è una performance di grande impegno su un testo poetico e potente dello scrittore, drammaturgo e regista Ruggero Cappuccio.

Il lavoro ruota intorno alla resurrezione di un messia femminile che mette l’umanità di fronte alla propria tragedia: l’incomprensibile talento dell’uomo per l’auto-inganno, una sorta di desiderio inconscio che ci condanna all’inazione di fronte a un destino già segnato da catastrofi climatiche e stravolgimenti sociali.

Un atto d’accusa che si articola in cinque movimenti intorno ai quali si snoda il discorso che Cassandra rivolge all’Umanità: Nebbia, Vento, Fuoco e Fumo, Vapore, Pioggia.

DOMENICA 27 AGOSTO - ore 19.30 (Teatro antico)
il concerto di chiusura al Teatro Antico è un tributo al disco capolavoro di Fabrizio De André "La buona novella", rivissuto e reinterpretato in siciliano da Francesco Giunta, poeta, cantautore e cantastorie, appassionato linguista e maestro di cunto.

"La buona novella in siciliano è un atto d’amore", ha detto Dori Ghezzi.

È un omaggio corale tutto al femminile per voci, pianoforte, violoncello e percussioni. Francesco Giunta dirige questa meravigliosa opera, di nuovo vibrante e moderna, antica e necessaria e insieme a lui le voci di interpreti sensibili come Cecilia Pitino, Alessandra Ristuccia, Laura Mollica, Giulia Mei, Valeria Graziani, accompagnate al pianoforte da Beatrice Cerami, al violoncello da Daniela Santamaura, alle percussioni da Virginia Maiorana e Federica Russo.
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

COSA C'È DA FARE