Schubert, Čajkovskij e Prokof'ev: Enrico Dindo con l'Orchestra Sinfonica Siciliana
Il violoncellista Enrico Dindo
Ventinove concerti in abbonamento, il concerto di Natale e quello di Capodanno, quattro concerti per famiglie e una stagione dedicata alle scuole: la 61esima stagione dell'Orchestra Sinfonica Siciliana, in programma da ottobre 2019 a maggio 2020 e a cura del direttore artistico Marcello Panni, profuma d'internazionalità (ne abbiamo parlato qui).
«Un violoncellista di straordinarie qualità, artista compiuto e musicista formato, possiede un suono eccezionale che fluisce come una splendida voce italiana»: così il grande Mstislav Rostropovich descrisse Enrico Dindo, protagonista del concerto di venerdì 14 e sabato 15 febbraio.
Violoncellista e direttore d'orchestra tra i più apprezzati della sua generazione, Enrico Dindo dirige l'Orchestra Sinfonica Siciliana nella Sinfonia n.5 in si bemolle maggiore D 485 di Franz Schubert, nelle Variazioni su un tema rococò op. 33 per violoncello e orchestra di Pëtr Il'ič Čajkovskij e nella Sinfonia n.1 in re maggiore op.25 "Classica" di Sergej Sergeevič Prokof'ev.
Da quel momento inizia un’attività da solista che lo porta ad esibirsi con le più prestigiose orchestre del mondo come la BBC Philharmonic, la Rotterdam Philarmonic, l’Orchestre Nationale de France, l’Orchestre du Capitole de Toulouse, la Tokyo Symphony Orchestra, la Filarmonica della Scala, la Filarmonica di San Pietroburgo, la London Philharmonic Orchestra, la NHK Symphony Orchestra di Tokyo, la Toronto Symphony, la Gewandhausorchester Leipzig Orchestra e la Chicago Symphony.
Lavora al fianco dei più importanti direttori d'orchestra del mondo tra i quali Riccardo Chailly, Aldo Ceccato, Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Yutaka Sado, Paavo Jarvj, Valery Gergev, Yuri Temirkanov, Riccardo Muti e lo stesso Mstislav Rostropovich.
«Un violoncellista di straordinarie qualità, artista compiuto e musicista formato, possiede un suono eccezionale che fluisce come una splendida voce italiana»: così il grande Mstislav Rostropovich descrisse Enrico Dindo, protagonista del concerto di venerdì 14 e sabato 15 febbraio.
Violoncellista e direttore d'orchestra tra i più apprezzati della sua generazione, Enrico Dindo dirige l'Orchestra Sinfonica Siciliana nella Sinfonia n.5 in si bemolle maggiore D 485 di Franz Schubert, nelle Variazioni su un tema rococò op. 33 per violoncello e orchestra di Pëtr Il'ič Čajkovskij e nella Sinfonia n.1 in re maggiore op.25 "Classica" di Sergej Sergeevič Prokof'ev.
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Figlio d’arte, Enrico Dindo inizia a sei anni lo studio del violoncello, perfezionandosi con il maestro Antonio Janigro fino al 1997, anno in cui conquista il Primo Premio al Concorso "Rostropovich" di Parigi.Da quel momento inizia un’attività da solista che lo porta ad esibirsi con le più prestigiose orchestre del mondo come la BBC Philharmonic, la Rotterdam Philarmonic, l’Orchestre Nationale de France, l’Orchestre du Capitole de Toulouse, la Tokyo Symphony Orchestra, la Filarmonica della Scala, la Filarmonica di San Pietroburgo, la London Philharmonic Orchestra, la NHK Symphony Orchestra di Tokyo, la Toronto Symphony, la Gewandhausorchester Leipzig Orchestra e la Chicago Symphony.
Lavora al fianco dei più importanti direttori d'orchestra del mondo tra i quali Riccardo Chailly, Aldo Ceccato, Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Yutaka Sado, Paavo Jarvj, Valery Gergev, Yuri Temirkanov, Riccardo Muti e lo stesso Mstislav Rostropovich.
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