San Francesco all'Immacolata: visite a una delle più antiche architetture medievali di Ragusa

La Chiesa di San Francesco all'Immacolata di Ragusa
Cattedrali barocche e piccole chiese nascoste, circoli e palazzi nobiliari, musei, giardini e persino un piccolo teatro: "Le Vie dei Tesori" debuttano a Ragusa, Modica e Scicli con tre weekend alla scoperta dei gioielli del Val di Noto in programma ogni venerdì, sabato e domenica dal 14 al 30 settembre.
In piazza Chiaramonte a Ragusa si erge la Chiesa di San Francesco all'Immacolata, una delle più antiche e suggestive architetture medioevali della città nonostante l’apparente volto tardo-barocco.
A uno sguardo attento la chiesa rivela, infatti, numerose tracce del precedente impianto di età sveva, tra le quali il campanile, talora ritenuto residuo di un palazzo preesistente della famiglia Chiaramonte.
I cinque ordini della torre sono scanditi da cornici gotiche,simili alle decorazioni visibili sui frammenti superstiti del portale. Scoperte le tracce della chiesa medievale, si potranno ammirare opere di pittura e scultura pre-terremoto e le tele settecentesche di Antonio Manoli.
Inoltre, i sepolcri di alcuni esponenti della nobiltà del tempo e la cappella della famiglia Arezzo di Donnafugata. Attenzione anche al raffinato pavimento a intarsi geometrici e floreali in calcare bianco e nera pietra pece.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
In piazza Chiaramonte a Ragusa si erge la Chiesa di San Francesco all'Immacolata, una delle più antiche e suggestive architetture medioevali della città nonostante l’apparente volto tardo-barocco.
A uno sguardo attento la chiesa rivela, infatti, numerose tracce del precedente impianto di età sveva, tra le quali il campanile, talora ritenuto residuo di un palazzo preesistente della famiglia Chiaramonte.
I cinque ordini della torre sono scanditi da cornici gotiche,simili alle decorazioni visibili sui frammenti superstiti del portale. Scoperte le tracce della chiesa medievale, si potranno ammirare opere di pittura e scultura pre-terremoto e le tele settecentesche di Antonio Manoli.
Inoltre, i sepolcri di alcuni esponenti della nobiltà del tempo e la cappella della famiglia Arezzo di Donnafugata. Attenzione anche al raffinato pavimento a intarsi geometrici e floreali in calcare bianco e nera pietra pece.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
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