Robert Carsen dirige "Edipo re" di Sofocle: il debutto del regista canadese al Teatro Greco di Siracusa

Giuseppe Sartori (Edipo) - Foto di Maria Pia Ballarino
Prosegue la stagione 2022 al Teatro Greco di Siracusa con l'esordio del regista canadese Robert Carsen, alla regia dell'Edipo re di Sofocle nella nuova traduzione di Francesco Morosi.
Lo spettacolo va in scena, alle 19.00, dal 18 maggio al 3 luglio secondo il seguente calendario: dal 18 al 28 maggio, dall'1 al 29 giugno, l'1 e 3 luglio 2022.
«Cosa potrebbe essere più illuminante o più spaventoso che avere l'opportunità di dirigere Edipo Re al Teatro Greco di Siracusa? – è il pensiero di Carsen - Edipo Re non è un dramma, è IL dramma: i suoi temi e il modo in cui sono sviluppati ne fanno la tragedia a cui tutte le altre vengono paragonate.
L’opera può essere letta come un'istruzione fatalistica all'uomo sulla necessità di accettare un destino ingiusto, ma può anche essere vista come una celebrazione dell'indipendenza dello spirito dell'uomo, che lo induce a resistere a quel destino e a combatterlo, per quanto insensato o inutile ciò possa essere».
Nel cast (in ordine di apparizione) Giuseppe Sartori (Edipo), Rosario Tedesco (Capo coro), Paolo Mazzarelli (Creonte), Graziano Piazza (Tiresia), Maddalena Crippa (Giocasta), Massimo Cimaglia (Primo messaggero), Antonello Cossia (Servo di Laio), Dario Battaglia (Secondo messaggero), Elena Polic Greco (Corifea).
La drammaturgia è di Ian Burton, le scene di Radu Boruzescu, i costumi di Luis F. Carvalho, le musiche di Cosmin Nicolae, il disegno luci di Robert Carsen e Giuseppe Di Iorio, i movimenti e le coreografie di Marco Berriel, regista assistente è Stefano Simone Pintor. Il coro di Tebani dello spettacolo è costituito da 80 elementi.
Lo spettacolo va in scena, alle 19.00, dal 18 maggio al 3 luglio secondo il seguente calendario: dal 18 al 28 maggio, dall'1 al 29 giugno, l'1 e 3 luglio 2022.
«Cosa potrebbe essere più illuminante o più spaventoso che avere l'opportunità di dirigere Edipo Re al Teatro Greco di Siracusa? – è il pensiero di Carsen - Edipo Re non è un dramma, è IL dramma: i suoi temi e il modo in cui sono sviluppati ne fanno la tragedia a cui tutte le altre vengono paragonate.
L’opera può essere letta come un'istruzione fatalistica all'uomo sulla necessità di accettare un destino ingiusto, ma può anche essere vista come una celebrazione dell'indipendenza dello spirito dell'uomo, che lo induce a resistere a quel destino e a combatterlo, per quanto insensato o inutile ciò possa essere».
Nel cast (in ordine di apparizione) Giuseppe Sartori (Edipo), Rosario Tedesco (Capo coro), Paolo Mazzarelli (Creonte), Graziano Piazza (Tiresia), Maddalena Crippa (Giocasta), Massimo Cimaglia (Primo messaggero), Antonello Cossia (Servo di Laio), Dario Battaglia (Secondo messaggero), Elena Polic Greco (Corifea).
La drammaturgia è di Ian Burton, le scene di Radu Boruzescu, i costumi di Luis F. Carvalho, le musiche di Cosmin Nicolae, il disegno luci di Robert Carsen e Giuseppe Di Iorio, i movimenti e le coreografie di Marco Berriel, regista assistente è Stefano Simone Pintor. Il coro di Tebani dello spettacolo è costituito da 80 elementi.
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