"Quando la clausura rimase senza suore": visita all'ex Convento del Ritiro a Siracusa
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L'ex Convento del Ritiro a Siracusa
Venticinque monumenti aperti al pubblico tra siti inediti, chiese, cappelle e piccoli musei: Siracusa apre le porte per "Le Vie dei Tesori", con itinerari in programma ogni venerdì, sabato e domenica dal 14 al 30 settembre.
"Quando la clausura rimase senza suore", visita all'ex Convento del Ritiro a Siracusa. Già nel XIX secolo iniziava la crisi delle vocazioni religiose. Per questo motivo, a un certo punto, furono dismessi la chiesa e il monastero di clausura dedicati a santa Maria del Monte Carmelo, edificati nel 1700, su progetto di Pompeo Picherali. Il complesso cambiò destinazione d’uso, mantenendo, però, alcune tracce ancora visibili: la torre campanaria, la scala e talune arcate dell’antico chiostro.
Gli arredi e gli ornamenti vennero venduti all'asta, mentre le urne contenenti i corpi dei santi Benedetto e Vittoria (che per volere del papa erano state cedute dalla romana San Callisto) furono trasportate in Cattedrale e poste nella cappella del Crocifisso dove si trovano tuttora. Oggi il complesso è un centro polivalente, sede di attività culturali, mostre e coworking.
La visita ha una durata di 20 minuti ed è accessibile ai disabili.
"Quando la clausura rimase senza suore", visita all'ex Convento del Ritiro a Siracusa. Già nel XIX secolo iniziava la crisi delle vocazioni religiose. Per questo motivo, a un certo punto, furono dismessi la chiesa e il monastero di clausura dedicati a santa Maria del Monte Carmelo, edificati nel 1700, su progetto di Pompeo Picherali. Il complesso cambiò destinazione d’uso, mantenendo, però, alcune tracce ancora visibili: la torre campanaria, la scala e talune arcate dell’antico chiostro.
Gli arredi e gli ornamenti vennero venduti all'asta, mentre le urne contenenti i corpi dei santi Benedetto e Vittoria (che per volere del papa erano state cedute dalla romana San Callisto) furono trasportate in Cattedrale e poste nella cappella del Crocifisso dove si trovano tuttora. Oggi il complesso è un centro polivalente, sede di attività culturali, mostre e coworking.
La visita ha una durata di 20 minuti ed è accessibile ai disabili.
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