"Perdifiato" al Teatro Atlante di Palermo: l'incredibile storia di Alfonsina Strada
Michele Vargiu
La nuova stagione del Teatro Atlante di Palermo prosegue con il programma di "Cerchi Orizzonti" e va in scena con uno spettacolo che racconta l'incredibile storia di Alfonsina Strada.
"Perdifiato" è lo spettacolo che va in scena venerdì 29 novembre, alle 21.00, di e con Michele Vargiu, per la regia di Laura Garau.
Vincitore del premio come Miglior Attore e Miglior Soggetto al "Fringe Festival 2023" di Catania, lo spettacolo racconta una storia di passione e di lotta. Di muscoli e respiri spezzati.
È la storia di Alfonsina Strada, ciclista professionista e appassionata, detentrice di numerosi record su pista, nonché unica donna nella storia a correre il Giro d'Italia nel 1924, al grido di «Vi farò vedere io se le donne non sanno stare in bicicletta come gli uomini!»,
Dodici tappe per un percorso di 3613 kilometri per quel “BelPaese” in cui era ancora inconcepibile che una donna potesse gareggiare in uno “sport per soli uomini”.
"Perdifiato" racconta anche e soprattutto una grande storia di affermazione ed emancipazione: la storia di una donna emiliana e testarda, che corre in volata contro il maschilismo e il pregiudizio. Fino all’ultimo respiro.
L'atmosfera e la recitazione ti fanno entrare talmente tanto nella storia che ti sembra davvero di viverla - si legge su Runlovers.it -. e la protagonista diventa una tua amica, di quelle che sai che ce la faranno sempre, qualsiasi cosa succeda loro.
"Perdifiato" è lo spettacolo che va in scena venerdì 29 novembre, alle 21.00, di e con Michele Vargiu, per la regia di Laura Garau.
Vincitore del premio come Miglior Attore e Miglior Soggetto al "Fringe Festival 2023" di Catania, lo spettacolo racconta una storia di passione e di lotta. Di muscoli e respiri spezzati.
È la storia di Alfonsina Strada, ciclista professionista e appassionata, detentrice di numerosi record su pista, nonché unica donna nella storia a correre il Giro d'Italia nel 1924, al grido di «Vi farò vedere io se le donne non sanno stare in bicicletta come gli uomini!»,
Dodici tappe per un percorso di 3613 kilometri per quel “BelPaese” in cui era ancora inconcepibile che una donna potesse gareggiare in uno “sport per soli uomini”.
"Perdifiato" racconta anche e soprattutto una grande storia di affermazione ed emancipazione: la storia di una donna emiliana e testarda, che corre in volata contro il maschilismo e il pregiudizio. Fino all’ultimo respiro.
L'atmosfera e la recitazione ti fanno entrare talmente tanto nella storia che ti sembra davvero di viverla - si legge su Runlovers.it -. e la protagonista diventa una tua amica, di quelle che sai che ce la faranno sempre, qualsiasi cosa succeda loro.
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