"Nautilus": il mare dei viaggi in barca a vela raccontato da Concetta De Pasquale

Una installazione di 16 opere pittoriche (olio e catrame) su vecchie carte nautiche e 5 diari di bordo (tecnica mista su carta di cotone, metallo e plexiglas), rivisitati attraverso rotte immaginarie: Concetta De Pasquale continua a raccontare il mare dei suoi tanti viaggi in barca a vela, intrecciando realtà e fantasia.
Con "Nautilus", la pittrice di bordo riprende il tema dell'andar per mare attraverso elementi basilari nella storia della navigazione quali portolani, carte nautiche, e imbarcazioni. La mostra rimarrà A Palermo presso l'Ex Foresteria - Palazzo Belmonte Riso, fino al 3 aprile, continuando il percorso itinerante lungo le vie del mare, nelle città di: Marsala, La Spezia e Venezia.
Concetta De Pasquale nasce a Salò (Brescia) nel ‘59 e dopo la laurea in lettere e la specializzazione in Storia dell'Arte all'Università di Urbino, si diploma in pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera. A Milano, frequenta gli studi degli scultori Fausto Melotti e Nanni Valentini, suoi maestri nell’uso minimale e rigoroso della materia.
Dopo le prime esperienze con materiali diversi, dal ’95 la sua attenzione si ferma sulla carta che diventa supporto privilegiato per una pittura organica essenziale ed intima, che indaga il corpo nella sua doppia valenza, fisica e spirituale. La sua è una pittura visionaria che scaturisce dall’esperienza che il proprio corpo compie incontrando direttamente la carta.
La pittrice infatti nelle sue grandi carte non si limita a deporvi pittura, ma lascia che la carta si faccia sudario ad incarnare segni, impronte e tracce di una esperienza che prima di essere pittorica è mentale e spirituale, ma al tempo stesso fisica e sensuale.
Pur mantenendo l’animo di viaggiatrice, da alcuni anni ha scelto di vivere in Sicilia, isola di origine paterna, dove insegna al liceo artistico statale “Emanule Basile” di Messina e dove conduce laboratori di pittura sulla espressività creativa spontanea dell’immaginario infantile secondo il "Closlieu" di Arno Stern.
Con "Nautilus", la pittrice di bordo riprende il tema dell'andar per mare attraverso elementi basilari nella storia della navigazione quali portolani, carte nautiche, e imbarcazioni. La mostra rimarrà A Palermo presso l'Ex Foresteria - Palazzo Belmonte Riso, fino al 3 aprile, continuando il percorso itinerante lungo le vie del mare, nelle città di: Marsala, La Spezia e Venezia.
Concetta De Pasquale nasce a Salò (Brescia) nel ‘59 e dopo la laurea in lettere e la specializzazione in Storia dell'Arte all'Università di Urbino, si diploma in pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera. A Milano, frequenta gli studi degli scultori Fausto Melotti e Nanni Valentini, suoi maestri nell’uso minimale e rigoroso della materia.
Dopo le prime esperienze con materiali diversi, dal ’95 la sua attenzione si ferma sulla carta che diventa supporto privilegiato per una pittura organica essenziale ed intima, che indaga il corpo nella sua doppia valenza, fisica e spirituale. La sua è una pittura visionaria che scaturisce dall’esperienza che il proprio corpo compie incontrando direttamente la carta.
La pittrice infatti nelle sue grandi carte non si limita a deporvi pittura, ma lascia che la carta si faccia sudario ad incarnare segni, impronte e tracce di una esperienza che prima di essere pittorica è mentale e spirituale, ma al tempo stesso fisica e sensuale.
Pur mantenendo l’animo di viaggiatrice, da alcuni anni ha scelto di vivere in Sicilia, isola di origine paterna, dove insegna al liceo artistico statale “Emanule Basile” di Messina e dove conduce laboratori di pittura sulla espressività creativa spontanea dell’immaginario infantile secondo il "Closlieu" di Arno Stern.
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