"Sacrosanctum.2": Antonio Riello racconta le ambivalenze della società

Segue gli espedienti logici di una charade concettuale per riplasmare oggetti ed immagini: estratto dalla serie "Supermodern Wars", il suo intervento congloba in un unico potenziale estetico pittura, scultura e fotoriproduzione pervenendo a un perfetto sincretismo tra eredità tiepolesche e contemporaneità, tra sacralità e propensione alla guerra.
Eclettico e visionario, l'artista mette in evidenza cortocircuiti visivi, idee selvagge che utilizzano il paradosso come principale strumento di conoscenza e riflessione.
Emblema del contemporaneo, l’ambiguità è infatti sintomo dell'incapacità di scelta dell'essere umano, di una retorica globalizzata di cultura, volta più all’immobilismo che a una libera espressione di coscienza.
Sostenuta e organizzata da Amici dei Musei Siciliani e a cura di Adalberto Abbate e Maria Luisa Montaperto, "Sacrosanctum. 2 si propone", attraverso il valore testimoniante degli artisti, di promuovere un coinvolgimento attivo nei confronti della tutela di beni comuni, offrendo la possibilità di attivare, con libere offerte, la messa in opera di interventi di restauro e di manutenzione all’interno di siti monumentali cittadini.
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