"Imago Lucis": gli scatti di Aldo Palazzolo in mostra a Comiso

Una mélange di letteratura e fotografia è quel che rende unica la mostra fotografica "Imago Lucis" di Aldo Palazzolo, aperta al pubblico da domenica 11 giugno a domenica 9 luglio, presso la fondazione Bufalini di Comiso.
Trenta scatti, tutti fatti a mano, quindi pezzi unici: un omaggio ad alcuni degli uomini e delle donne più influenti nella cultura internazionale del Novecento attraverso non solo i loro ritratti, ma anche le loro parole, raccolte in brevi testi scritti proprio dai protagonisti.
Abbinati agli scritti e ad altri testi di diversa natura, come poesie, riflessioni sulla fotografia, persino spartiti musicali, gli scatti accompagnano il visitatore nella scoperta di qualcosa d’altro di un ritratto, di più profondo che arriva a far cogliere l’anima di ciascuno, o parti di essa, fino a scoprirne la persona, oltre che il personaggio.
Perdersi nel pensiero di Adonis in una sorta di poesia visiva in arabo antico, nello scritto di Allegra Chiang in caratteri cinesi e ancora nell’autoritratto musicale per violino e violoncello del musicista svizzero Thüring Bräm o in un messaggio alla vita, una "preghiera, dietro le quinte", di Gesualdo Bufalino.
Muoversi tra i ritratti di alcuni dei personaggi più illustri del mondo dell’arte e della cultura internazionale come lo scrittore Jorge Luis Borges, l’artista Enzo Cucchi, l’attrice, danzatrice e poetessa Maria Cumani Quasimodo.
Immergersi in un'insolita quanto simbiotica interazione tra il linguaggio fotografico e quello letterario grazie ad una mostra che unisce magistralmente immagini e parole.
Trenta scatti, tutti fatti a mano, quindi pezzi unici: un omaggio ad alcuni degli uomini e delle donne più influenti nella cultura internazionale del Novecento attraverso non solo i loro ritratti, ma anche le loro parole, raccolte in brevi testi scritti proprio dai protagonisti.
Abbinati agli scritti e ad altri testi di diversa natura, come poesie, riflessioni sulla fotografia, persino spartiti musicali, gli scatti accompagnano il visitatore nella scoperta di qualcosa d’altro di un ritratto, di più profondo che arriva a far cogliere l’anima di ciascuno, o parti di essa, fino a scoprirne la persona, oltre che il personaggio.
Perdersi nel pensiero di Adonis in una sorta di poesia visiva in arabo antico, nello scritto di Allegra Chiang in caratteri cinesi e ancora nell’autoritratto musicale per violino e violoncello del musicista svizzero Thüring Bräm o in un messaggio alla vita, una "preghiera, dietro le quinte", di Gesualdo Bufalino.
Muoversi tra i ritratti di alcuni dei personaggi più illustri del mondo dell’arte e della cultura internazionale come lo scrittore Jorge Luis Borges, l’artista Enzo Cucchi, l’attrice, danzatrice e poetessa Maria Cumani Quasimodo.
Immergersi in un'insolita quanto simbiotica interazione tra il linguaggio fotografico e quello letterario grazie ad una mostra che unisce magistralmente immagini e parole.
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