Modica prima del terremoto: visite al portale gotico dell'ex Convento del Carmine

Il portale gotico dell'ex Convento del Carmine di Modica
Cattedrali barocche e piccole chiese nascoste, circoli e palazzi nobiliari, musei, giardini e persino un piccolo teatro: "Le Vie dei Tesori" debuttano a Ragusa, Modica e Scicli con tre weekend alla scoperta dei gioielli del Val di Noto in programma ogni venerdì, sabato e domenica dal 14 al 30 settembre.
Il complesso della chiesa e del convento del Carmine di Modica è uno scrigno inesauribile di tesori che continua a regalare sorprese svelando gradualmente sempre nuovi tasselli del passato medievale di uno dei più importanti complessi ecclesiastici della città.
Ecco quindi "L'ultima scoperta che ricorda la città prima del terremoto", ovvero la visita a uno degli accessi laterali alla chiesa, un portale gotico riconducibile alla seconda metà del 15esimo secolo che ancora conserva tracce di decorazioni animali e vegetali e che fu scoperto per caso nel 2008 all’interno di una proprietà privata.
Gli scavi hanno restituito anche vari elementi architettonici e un ossario, con i resti probabilmente dei monaci carmelitani, preziose testimonianze che ci aiutano a immaginare l’aspetto di Modica alla vigilia del catastrofico terremoto del 1693.
La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
Il complesso della chiesa e del convento del Carmine di Modica è uno scrigno inesauribile di tesori che continua a regalare sorprese svelando gradualmente sempre nuovi tasselli del passato medievale di uno dei più importanti complessi ecclesiastici della città.
Ecco quindi "L'ultima scoperta che ricorda la città prima del terremoto", ovvero la visita a uno degli accessi laterali alla chiesa, un portale gotico riconducibile alla seconda metà del 15esimo secolo che ancora conserva tracce di decorazioni animali e vegetali e che fu scoperto per caso nel 2008 all’interno di una proprietà privata.
Gli scavi hanno restituito anche vari elementi architettonici e un ossario, con i resti probabilmente dei monaci carmelitani, preziose testimonianze che ci aiutano a immaginare l’aspetto di Modica alla vigilia del catastrofico terremoto del 1693.
La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
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