Le "Note al Museo" dell'Orchestra Sinfonica Siciliana: concerti gratuiti e visite serali
Antonella Ruggiero
Concerti cameristici in due magnifiche cornici di Palermo, Palazzo Abatellis e Orto Botanico, con i gruppi dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, tra opere d’arte da ammirare e visite notturne nell’oasi naturale della città. Si tratta di "Note al Museo", la rassegna della Foss che prende il via il 7 luglio e si conclude il 29 settembre.
Nove appuntamenti, da luglio a settembre, in cui musica e arte si incontrano e si fondono per valorizzare spazi di grande suggestione e valenza simbolica. È il risultato della collaborazione fra tre istituzioni prestigiose: il Museo Abatellis diretto da Evelina De Castro, il Sistema Museale di Ateneo diretto da Paolo Inglese e la direttrice artistica della Foss, Gianna Fratta.
La rassegna permetterà agli spettatori di fruire in modo diverso di spazi di grande bellezza come il cortile del quattrocentesco Palazzo Abatellis, progettato da Matteo Carnalivari e restaurato nel dopoguerra da Carlo Scarpa e dell’Orto Botanico, una delle più importanti istituzioni accademiche italiane.
La Sala Verde, la Sala Rossa e la Sala Wunderkammer, la Sala che ospita il Trionfo della Morte saranno visitabili dopo i concerti del giovedì.
Il programma dei concerti
Si inizia il 7 luglio con un concerto che vedrà in scena Antonella Ruggiero, storica voce dei Matia Bazar, considerata universalmente una delle voci più intense e suggestive del panorama musicale italiano, insieme al pianista Roberto Olzer e al Quintezz, composto dai professori dell’Oss Luciano Saladino, Giuseppe Mazzamuto, Domenico Guddo, Giuseppe Brunetto e Domenico Marco.
Il 21 luglio in scena, sempre a Palazzo Abatellis, il Symphoss Jazz Ensemble, composto dai professori Agostino Scarpello e Ivana Sparacio (violini I), Gabriella Federico e Angelo Cumbo (violini II), Salvatore Giuliano e Roberti Presti (viole), Giovanni Volpe e Giancarlo Tuzzolino (violoncelli), Riccardo Scilipoti (pianoforte), Maurizio Billeci (basso elettrico), Giuseppe Sinforini (batteria), Giuseppe Mazzamuto (vibrafono). L'Ensemble vuole proporre le sonorità del jazz sinfonico dei mitici anni '60-'70 che si eseguiva, rigorosamente dal vivo, nei locali più esclusivi della New York del dopo-guerra e del boom economico, e che vedeva impegnati artisti come Charlie Parker o Dizzy Gillespie.
Il 28 luglio è di scena il Tiarè Ensemble composto da Giorgia Beninati e Andrea Cirrito (violini), Charlotte Fonchin (viola), Giovanni Volpe (violoncello), Floriana Franchina (flauto), Alessandro Cirrito (clarinetto), Francesca Cavallo (arpa). Il Tiarè Ensemble nasce dal desiderio dei suoi componenti di confrontarsi con un repertorio ed organico inusuale, proponendo un programma tutto francese di raffinata bellezza, con musiche di Debussy e Ravel.
Il 4 agosto è la volta del Quartetto Euterpe composto da Ivana Sparacio, Salvatore Tuzzolino (violini), Giancarlo Tuzzolino (violoncello), Riccardo Scilipoti (clavicembalo). Il gruppo nasce come progetto votato alla musica barocca. In programma musiche di Antonio Vivaldi.
Il 7 settembre ci si sposta all’Orto Botanico dove è di scena il Pyramis Ensemble, composto da Gabriele Palmeri e Elisa Metus (oboi), Giorgia Beninati, Andrea Cirrito (violini), Vincenzo Schembri (viola), Giovanni Volpe (violoncello), Riccardo Scilipoti (clavicembalo). In programma musiche di Domenico Scarlatti, Benjamin Britten, Tommaso Albinoni.
L’8 settembre si ritorna a Palazzo Abatellis per ascoltare il Trio Stamitz, composto da Fabio Mirabella (violino), Giuseppe Brunetto (viola), Domenico Guddo (violoncello). Il trio ha un vasto repertorio che spazia da Bach ad Haydn, da Stamitz a Mozart, da Boccherini a Pleyel, da Dittersdorf a Beethoven senza trascurare i compositori del Novecento, come Reger o Hindemith e gli autori contemporanei.
Il 9 settembre all’Orto Botanico è di scena il Quintetto Almeyda. L’ensemble, composto da Angelo Cino (clarinetto), Francesca Gabriella Iusi, Salvatore Tuzzolino (violini), Giuseppe Brunetto (viola), Domenico Guddo (violoncello), ha al suo attivo numerosi concerti patrocinati da importanti enti e istituzioni musicali e propone musiche di Wolfgang Amadeus Mozart e Carl Maria von Weber.
Si prosegue il 22 settembre a Palazzo Abatellis con il Kleos Quartett, composto da Debora Rosti (flauto), Ivana Sparacio (violino), Giuseppe Brunetto (viola), Sonia Giacalone (violoncello). Il Quartetto, costituitosi quasi 10 anni fa, propone musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Edward William Elgar, Gabriel Fauré, Antonín Dvořák, Georges Bizet.
La chiusura della rassegna avverrà il 29 settembre con il Trio Anciuti, composto da Gabriele Palmeri, Stefania Tedesco (oboi) e Maria Grazia D’Alessio (corno inglese). Il Trio, nato dall’esperienza musicale e dall’entusiasmo di tre musicisti dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, affiatati dal costante lavoro in orchestra e motivati ad approfondire e ampliare il repertorio cameristico, presenta per l’occasione un programma incentrato sul delizioso repertorio per due oboi e corno inglese del periodo classico con musiche di Anton Wranitzky e Ludwig van Beethoven.
Nove appuntamenti, da luglio a settembre, in cui musica e arte si incontrano e si fondono per valorizzare spazi di grande suggestione e valenza simbolica. È il risultato della collaborazione fra tre istituzioni prestigiose: il Museo Abatellis diretto da Evelina De Castro, il Sistema Museale di Ateneo diretto da Paolo Inglese e la direttrice artistica della Foss, Gianna Fratta.
La rassegna permetterà agli spettatori di fruire in modo diverso di spazi di grande bellezza come il cortile del quattrocentesco Palazzo Abatellis, progettato da Matteo Carnalivari e restaurato nel dopoguerra da Carlo Scarpa e dell’Orto Botanico, una delle più importanti istituzioni accademiche italiane.
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A Palazzo Abatellis, sempre di giovedì, nelle sere d’estate la musica incontra l’arte. L’incontro fa sì che un concerto e una visita al museo divengano una sola, unica esperienza emozionale. A ciascuno degli appuntamenti con la grande musica proposta dai gruppi da camera dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, la Galleria dedica una altrettanto grande opportunità di visita, aprendo una sala di volta in volta diversa nell’arco delle settimane, all’insegna di un viaggio notturno nella pittura del Cinque e del Seicento, dal Rinascimento maturo, al Realismo di matrice caravaggesca, fino al Barocco.La Sala Verde, la Sala Rossa e la Sala Wunderkammer, la Sala che ospita il Trionfo della Morte saranno visitabili dopo i concerti del giovedì.
Il programma dei concerti
Si inizia il 7 luglio con un concerto che vedrà in scena Antonella Ruggiero, storica voce dei Matia Bazar, considerata universalmente una delle voci più intense e suggestive del panorama musicale italiano, insieme al pianista Roberto Olzer e al Quintezz, composto dai professori dell’Oss Luciano Saladino, Giuseppe Mazzamuto, Domenico Guddo, Giuseppe Brunetto e Domenico Marco.
Il 21 luglio in scena, sempre a Palazzo Abatellis, il Symphoss Jazz Ensemble, composto dai professori Agostino Scarpello e Ivana Sparacio (violini I), Gabriella Federico e Angelo Cumbo (violini II), Salvatore Giuliano e Roberti Presti (viole), Giovanni Volpe e Giancarlo Tuzzolino (violoncelli), Riccardo Scilipoti (pianoforte), Maurizio Billeci (basso elettrico), Giuseppe Sinforini (batteria), Giuseppe Mazzamuto (vibrafono). L'Ensemble vuole proporre le sonorità del jazz sinfonico dei mitici anni '60-'70 che si eseguiva, rigorosamente dal vivo, nei locali più esclusivi della New York del dopo-guerra e del boom economico, e che vedeva impegnati artisti come Charlie Parker o Dizzy Gillespie.
Il 28 luglio è di scena il Tiarè Ensemble composto da Giorgia Beninati e Andrea Cirrito (violini), Charlotte Fonchin (viola), Giovanni Volpe (violoncello), Floriana Franchina (flauto), Alessandro Cirrito (clarinetto), Francesca Cavallo (arpa). Il Tiarè Ensemble nasce dal desiderio dei suoi componenti di confrontarsi con un repertorio ed organico inusuale, proponendo un programma tutto francese di raffinata bellezza, con musiche di Debussy e Ravel.
Il 4 agosto è la volta del Quartetto Euterpe composto da Ivana Sparacio, Salvatore Tuzzolino (violini), Giancarlo Tuzzolino (violoncello), Riccardo Scilipoti (clavicembalo). Il gruppo nasce come progetto votato alla musica barocca. In programma musiche di Antonio Vivaldi.
Il 7 settembre ci si sposta all’Orto Botanico dove è di scena il Pyramis Ensemble, composto da Gabriele Palmeri e Elisa Metus (oboi), Giorgia Beninati, Andrea Cirrito (violini), Vincenzo Schembri (viola), Giovanni Volpe (violoncello), Riccardo Scilipoti (clavicembalo). In programma musiche di Domenico Scarlatti, Benjamin Britten, Tommaso Albinoni.
L’8 settembre si ritorna a Palazzo Abatellis per ascoltare il Trio Stamitz, composto da Fabio Mirabella (violino), Giuseppe Brunetto (viola), Domenico Guddo (violoncello). Il trio ha un vasto repertorio che spazia da Bach ad Haydn, da Stamitz a Mozart, da Boccherini a Pleyel, da Dittersdorf a Beethoven senza trascurare i compositori del Novecento, come Reger o Hindemith e gli autori contemporanei.
Il 9 settembre all’Orto Botanico è di scena il Quintetto Almeyda. L’ensemble, composto da Angelo Cino (clarinetto), Francesca Gabriella Iusi, Salvatore Tuzzolino (violini), Giuseppe Brunetto (viola), Domenico Guddo (violoncello), ha al suo attivo numerosi concerti patrocinati da importanti enti e istituzioni musicali e propone musiche di Wolfgang Amadeus Mozart e Carl Maria von Weber.
Si prosegue il 22 settembre a Palazzo Abatellis con il Kleos Quartett, composto da Debora Rosti (flauto), Ivana Sparacio (violino), Giuseppe Brunetto (viola), Sonia Giacalone (violoncello). Il Quartetto, costituitosi quasi 10 anni fa, propone musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Edward William Elgar, Gabriel Fauré, Antonín Dvořák, Georges Bizet.
La chiusura della rassegna avverrà il 29 settembre con il Trio Anciuti, composto da Gabriele Palmeri, Stefania Tedesco (oboi) e Maria Grazia D’Alessio (corno inglese). Il Trio, nato dall’esperienza musicale e dall’entusiasmo di tre musicisti dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, affiatati dal costante lavoro in orchestra e motivati ad approfondire e ampliare il repertorio cameristico, presenta per l’occasione un programma incentrato sul delizioso repertorio per due oboi e corno inglese del periodo classico con musiche di Anton Wranitzky e Ludwig van Beethoven.
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