Le immagini delle deportazioni del 1943 in mostra: "Dall'Italia ad Auschwitz" a Palermo

Una grande mostra per conoscere per la prima volta in maniera completa il "volto" della deportazione in Italia.
"Dall'Italia ad Auschwitz" è il titolo dell'esposizione a cura di Sara Berger e Marcello Pezzetti, ospitata dal 3 al 19 novembre nella Chiesa di San Michele Arcangelo in Casa Professa a Palermo.
Si inaugura venerdì 3 novembre alle 11.00, organizzata dalla Fondazione Museo della Shoah, in collaborazione con il Comune di Palermo – Assessorato alla Cultura, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia e l'Istituto siciliano di studi ebraici.
Una mostra che descrive la storia di tutte le persone arrestate tra il 1943 e il 1944 nel territorio italiano e deportate nel complesso concentrazionario di Auschwitz-Birkenau.
Si tratta innanzitutto delle persone di origini ebraiche, spesso interi blocchi familiari, compresi gli ebrei stranieri che negli anni precedenti avevano cercato rifugio nella penisola e gli ebrei che risiedevano nelle isole del Dodecaneso, nella quasi totalità di nazionalità italiana.
Grazie alle indagini storiografiche condotte, si è scoperto che la realtà della deportazione "politica", nella quasi totalità costituita da donne residenti nel territorio dell'Adriatisches Küstenland (Litorale Adriatico), è ben più consistente rispetto a quella proposta fino ad ora dalla storiografia e che la deportazione ha toccato anche un piccolo numero di rom, dato fino ad oggi sconosciuto.
La mostra è visitabile fino al 19 novembre, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30.
"Dall'Italia ad Auschwitz" è il titolo dell'esposizione a cura di Sara Berger e Marcello Pezzetti, ospitata dal 3 al 19 novembre nella Chiesa di San Michele Arcangelo in Casa Professa a Palermo.
Si inaugura venerdì 3 novembre alle 11.00, organizzata dalla Fondazione Museo della Shoah, in collaborazione con il Comune di Palermo – Assessorato alla Cultura, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia e l'Istituto siciliano di studi ebraici.
Una mostra che descrive la storia di tutte le persone arrestate tra il 1943 e il 1944 nel territorio italiano e deportate nel complesso concentrazionario di Auschwitz-Birkenau.
Si tratta innanzitutto delle persone di origini ebraiche, spesso interi blocchi familiari, compresi gli ebrei stranieri che negli anni precedenti avevano cercato rifugio nella penisola e gli ebrei che risiedevano nelle isole del Dodecaneso, nella quasi totalità di nazionalità italiana.
Grazie alle indagini storiografiche condotte, si è scoperto che la realtà della deportazione "politica", nella quasi totalità costituita da donne residenti nel territorio dell'Adriatisches Küstenland (Litorale Adriatico), è ben più consistente rispetto a quella proposta fino ad ora dalla storiografia e che la deportazione ha toccato anche un piccolo numero di rom, dato fino ad oggi sconosciuto.
La mostra è visitabile fino al 19 novembre, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
"Iconic Women Multimedia Experience": le eroine di Domenico Pellegrino a Palermo
-
MOSTRE
"Celebrating Picasso" a Palazzo Reale: la mostra che celebra il genio del maestro
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo