Lampedusa, metafora di un naufragio collettivo: "L'abisso" con Davide Enia al Teatro Biondo

Il giornalista e scrittore Davide Enia
Il giornalista e scrittore Davide Enia arriva con il suo "L'abisso" sul palco del Teatro Biondo di Palermo: fino al 30 novembre attinge ai suoi "Appunti per un naufragio" per raccontare lo spaesamento, il dolore e la rabbia dinanzi alla tragedia contemporanea degli sbarchi sulle coste del Mediterraneo. Lo spettacolo va in scena nella Sala Grande fino al 25 novembre, in sala Strehler dal 27 al 30 novembre.
Inquadrato negli spettacoli della nuova Stagione del Teatro Biondo di Palermo (leggi l'articolo di approfondimento), "L'abisso" è prodotto dal Teatro di Roma, dal Teatro Nazionale, dal Teatro Biondo e dall'Accademia Perduta – Romagna Teatri in collaborazione con Festival Internazionale di Narrazione di Arzo.
Per trovare le parole più efficaci, Davide Enia è andato a Lampedusa, ha assistito agli sbarchi dei profughi, ha raccolto per mesi le testimonianze dei sopravvissuti. Con il supporto del musicista Giulio Barocchieri ha poi realizzato un testo che conta sull'accompagnamento musicale, intimo e profondo.
Enia e Barocchieri hanno lavorato su più registri, includendo nella loro ricerca gli antichi canti dei pescatori, intonati lungo le rotte tra Sicilia e Africa, e il cunto palermitano, spostando l’elemento epico dallo scontro tra i paladini a un nuovo campo di battaglia: il mare aperto, dove il salvataggio è una questione di secondi.
Giorni e orari: lo spettacolo va in scena venerdì 16, sabato 17, martedì 20, venerdì 23 e sabato 24 novembre (e dal 27 al 30 novembre nella Sala Strehler) alle ore 21, mentre domenica 18, mercoledì 21, giovedì 22 e domenica 25 novembre alle 17.30.
Inquadrato negli spettacoli della nuova Stagione del Teatro Biondo di Palermo (leggi l'articolo di approfondimento), "L'abisso" è prodotto dal Teatro di Roma, dal Teatro Nazionale, dal Teatro Biondo e dall'Accademia Perduta – Romagna Teatri in collaborazione con Festival Internazionale di Narrazione di Arzo.
Per trovare le parole più efficaci, Davide Enia è andato a Lampedusa, ha assistito agli sbarchi dei profughi, ha raccolto per mesi le testimonianze dei sopravvissuti. Con il supporto del musicista Giulio Barocchieri ha poi realizzato un testo che conta sull'accompagnamento musicale, intimo e profondo.
Enia e Barocchieri hanno lavorato su più registri, includendo nella loro ricerca gli antichi canti dei pescatori, intonati lungo le rotte tra Sicilia e Africa, e il cunto palermitano, spostando l’elemento epico dallo scontro tra i paladini a un nuovo campo di battaglia: il mare aperto, dove il salvataggio è una questione di secondi.
Giorni e orari: lo spettacolo va in scena venerdì 16, sabato 17, martedì 20, venerdì 23 e sabato 24 novembre (e dal 27 al 30 novembre nella Sala Strehler) alle ore 21, mentre domenica 18, mercoledì 21, giovedì 22 e domenica 25 novembre alle 17.30.
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