La tomba di Giacomo Serpotta e il mistero dei Beati Paoli: le visite alla Chiesa di San Matteo di Palermo

Chiesa di San Matteo a Palermo
Splendido gioiello del barocco palermitano, la chiesa di San Matteo fu edificata nel 1633 per volere della confraternita dei Miseremini, su progetto di Mariano Smiriglio.
Nel cantiere vi lavorarono i migliori architetti, scultori, pittori, marmorari e scalpellini del tempo. Ecco perché questo luogo è un vero e proprio scrigno d’arte. Il prospetto, in marmo, è caratterizzato da vigorosi effetti di chiaroscuro. All’interno, le volte affrescate da Vito D’Anna, gli stucchi del grande Giacomo Serpotta, i medaglioni con le figure degli apostoli eseguiti da Bartolomeo Sanseverino nel 1739.
E nelle cappelle altre opere di pregio. La sottostante cripta custodisce le reliquie di Serpotta, che in questa chiesa, per sua espressa volontà, fu sepolto nel 1732. Ma il luogo è pure di forte suggestione per il mistero dei Beati Paoli. Qui,infatti, secondo la tradizione popolare e letteraria, si incontravano segretamente gli incappucciati.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti e non è accessibile ai disabili.
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