La dimora fortificata dei vicerè da cui si ammira tutto lo Stretto: la visita a Castel Gonzaga di Messina

Castel Gonzaga di Messina
Viene ricostruita la vera anima liberty della Messina di inizio secolo, attraverso le ville private, i palazzetti storici, persino il Circolo della Borsa (inedito anche per i messinesi).
La città dello Stretto riaccoglie "Le Vie dei Tesori", e apre quest’anno ventinove luoghi, dal 14 al 30 settembre, per tre weekend.
Nella prima metà del XVI secolo l’imperatore Carlo V, impegnato contro le incursioni dei pirati barbareschi che infestavano il mare, volle potenziare il sistema di difesa attorno alla città dello Stretto, disponendo la realizzazione di grandi opere. Il viceré Ferrante Gonzaga curò il piano dei lavori, su progetto del celebre architetto di Bergamo, Antonio Ferramolino, ritenuto il massimo esperto dell’epoca con la preziosa consulenza dello scienziato Francesco Maurolico.
Castel Gonzaga, costruito a partire dal 1540 sulla collina di Montepiselli, difendeva l'accesso meridionale, pur rimanendo esterno alla possente cinta di mura e bastioni. Era circondato da un fossato con famelici coccodrilli, come si tramanda. Durante l'ultima guerra l'edificio mantenne un ruolo strategico, diventando sede del Sistema di difesa antiaerea. A pianta poligonale, ha un camminamento anti-mina di forte suggestione. Oggi, dopo tante tribolazioni, è ancora in piedi e domina dall’alto la città, il porto e lo Stretto.
La visita ha una durata di 15 minuti e non è accessibile ai disabili.
La città dello Stretto riaccoglie "Le Vie dei Tesori", e apre quest’anno ventinove luoghi, dal 14 al 30 settembre, per tre weekend.
Nella prima metà del XVI secolo l’imperatore Carlo V, impegnato contro le incursioni dei pirati barbareschi che infestavano il mare, volle potenziare il sistema di difesa attorno alla città dello Stretto, disponendo la realizzazione di grandi opere. Il viceré Ferrante Gonzaga curò il piano dei lavori, su progetto del celebre architetto di Bergamo, Antonio Ferramolino, ritenuto il massimo esperto dell’epoca con la preziosa consulenza dello scienziato Francesco Maurolico.
Castel Gonzaga, costruito a partire dal 1540 sulla collina di Montepiselli, difendeva l'accesso meridionale, pur rimanendo esterno alla possente cinta di mura e bastioni. Era circondato da un fossato con famelici coccodrilli, come si tramanda. Durante l'ultima guerra l'edificio mantenne un ruolo strategico, diventando sede del Sistema di difesa antiaerea. A pianta poligonale, ha un camminamento anti-mina di forte suggestione. Oggi, dopo tante tribolazioni, è ancora in piedi e domina dall’alto la città, il porto e lo Stretto.
La visita ha una durata di 15 minuti e non è accessibile ai disabili.
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