"La casa del santo con il mantello": visita alla Chiesa di San Martino a Siracusa

La chiesa di San Martino a Siracusa
Venticinque monumenti aperti al pubblico tra siti inediti, chiese, cappelle e piccoli musei: Siracusa apre le porte per "Le Vie dei Tesori", con itinerari in programma ogni venerdì, sabato e domenica dal 14 al 30 settembre.
"La casa del santo con il mantello sorta sul tempio pagano", visita alla chiesa di San Martino. Uno degli edifici cristiani più antichi della città, risalente al VI secolo. Ѐ una basilica paleocristiana, sorta probabilmente sui resti di un tempio pagano. Poi riedificata, forse in epoca normanna e rimaneggiata nel 1300-1400. Splendida nella sua semplicità, con il portale tipico dell’architettura medievale aragonese-catalana, con rosone, colonnine e capitelli a decorazione floreale.
Dedicata a Martino, il santo del mantello miracoloso, uno dei fondatori del monachesimo in Occidente. Le prime notizie sull’edificio risalgono al 1389, quando il vescovo di Siracusa, Tommaso de Herbes, “referendario del pontefice Bonifacio IX”, come riportano le fonti, citò la basilica nell’ambito del sinodo diocesano. Il terremoto del 1693 provocò notevoli danni. Nella navata laterale sinistra, sono custodite le spoglie di san Vincenzo martire, provenienti dalle Catacombe romane di San Callisto.
La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
"La casa del santo con il mantello sorta sul tempio pagano", visita alla chiesa di San Martino. Uno degli edifici cristiani più antichi della città, risalente al VI secolo. Ѐ una basilica paleocristiana, sorta probabilmente sui resti di un tempio pagano. Poi riedificata, forse in epoca normanna e rimaneggiata nel 1300-1400. Splendida nella sua semplicità, con il portale tipico dell’architettura medievale aragonese-catalana, con rosone, colonnine e capitelli a decorazione floreale.
Dedicata a Martino, il santo del mantello miracoloso, uno dei fondatori del monachesimo in Occidente. Le prime notizie sull’edificio risalgono al 1389, quando il vescovo di Siracusa, Tommaso de Herbes, “referendario del pontefice Bonifacio IX”, come riportano le fonti, citò la basilica nell’ambito del sinodo diocesano. Il terremoto del 1693 provocò notevoli danni. Nella navata laterale sinistra, sono custodite le spoglie di san Vincenzo martire, provenienti dalle Catacombe romane di San Callisto.
La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
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