Viaggio comico di un improbabile chef: "Sale e Pepe" con Paride Benassai a Palermo
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Paride Benessai in "Sale e Pepe"
Un esilarante viaggio teatrale, che unisce comicità e poesia, torna in scena a Palermo dopo 13 anni di assenza, arricchito da nuove suggestioni, create grazie all’integrazione delle più avanzate tecnologie sceniche del teatro Apparte.
"Sale e Pepe" è il titolo dello spettacolo scritto, diretto e interpretato da Paride Benessai che va in scena dal 24 al 26 gennaio secondo i seguenti orari: alle 21.30 il venerdì e sabato e alle 18.00 la domenica.
PROMO BALARM. Il Teatro Apparte di Palermo in collaborazione esclusiva con Balarm offre ai lettori la possibilità di assistere allo spettacolo con uno sconto di circa il 40% sul costo intero del biglietto: 10 euro (primo e secondo settore, invece che 16 euro).
Per ottenere lo sconto sui 50 biglietti disponibili è necessario inviare un messaggio WhatsApp al numero 388 3479909, entro le ore 16.00 di domenica 26 gennaio, scrivendo la dicitura "PROMO PARIDE BENASSAI" e specificando i nomi e cognomi (anche di più persone) degli spettatori interessati alla promozione.
In "Sale e Pepe", Paride Benassai veste i panni di uno chef stravagante che, tra pentole, erbe e spezie, dà vita a un cunto vivace e ironico. Con aneddoti popolari e una cultura culinaria che diventa commestibile, lo spettacolo celebra l’identità mediterranea di Palermo, alternando risate e riflessioni profonde.
«Riprendo questo spettacolo dopo 13 anni e lo riporto in scena con grande entusiasmo – spiega Paride Benassai - arricchendolo grazie alla nuova dotazione tecnologica del Teatro Apparte, che offre nuove suggestioni visive e sonore.
"Sale e Pepe" è un lavoro profondamente legato alla cultura popolare, ironico e poetico, e sono felice di condividerlo con il pubblico palermitano, che sono certo ne coglierà tutta l’essenza e il valore artistico».
Ad arricchire lo spettacolo, le musiche originali di Marcello Mandreucci, eseguite dal vivo insieme a Teresa Di Lorenzo (voce e percussioni), Peppe Corsale (fisarmonica) e Luna Benassai (coreografie e gestualità che esprimono l’anima popolare).
Ottanta minuti di puro divertimento con la particolare interazione dell'attore con il pubblico che è coinvolto attivamente e partecipa alla creazione spettacolare.
Immaginiamo di trascorrere una bella serata in compagnia di amici comodamente seduti a tavola in un locale accogliente con una bella atmosfera, una cena appetitosa e un buon bicchiere di vino. A un certo punto della serata salta fuori, come nella magia del teatro, uno spassoso e divertente cuoco con la sua stravagante cucina e le sue improbabili ricette.
La rappresentazione intreccia sapientemente momenti di teatro contemporaneo e tradizione popolare, evocando immagini potenti come quelle de "L’Ultima Cena" di Leonardo, che è parte integrante della scenografia.
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