Il trionfo dell’arte contemporanea in una storica dimora: visite al Palazzo Belmonte Riso di Palermo

Palazzo Belmonte Riso a Palermo, sede del Museo Riso
Terrazze, campanili, chiese sconosciute, palazzi privati, giardini, ex fabbriche, manifatture artigiane: sono 130 quest’anno i luoghi che il Festival "Le Vie dei Tesori" apre nei cinque weekend compresi tra il 5 ottobre e il 4 novembre a Palermo, la città Capitale della Cultura 2018 dove la manifestazione è nata nel 2006 e dove è giunta alla sua dodicesima edizione.
La città si trasforma così in un museo diffuso e narrato, intrecciando storia, arte, mistero e natura, grazie alla rete costituita da oltre cento tra istituzioni, associazioni, partner.
Da Jannis Kounellis a Pietro Consagra, a Palazzo Belmonte Riso la regina è l’arte contemporanea, allestita e incastonata in un edificio storico di grande suggestione.
La sfarzosa dimora, realizzata a fine Settecento dai principi Ventimiglia di Belmonte, rappresenta un interessante esempio di residenza privata nobiliare. Coniuga la magnificenza tardo-barocca con il rigore neoclassico.
Dopo anni di abbandono e degrado, nel 1986 il Palazzo è stato acquistato dalla Regione siciliana, che lo ha restaurato e adibito a nuovo spazio espositivo, sede dal 2005 del Museo d’arte contemporanea.
Di particolare effetto gli armadi sospesi in aria nella sala Kounellis. Importante motore del Museo Riso è lo speciale sportello per l’arte contemporanea della Sicilia, che tutela la memoria delle attività degli artisti siciliani, attraverso un archivio cartaceo e multimediale.
La visita ha una durata di 40 minuti ed è accessibile ai disabili.
La città si trasforma così in un museo diffuso e narrato, intrecciando storia, arte, mistero e natura, grazie alla rete costituita da oltre cento tra istituzioni, associazioni, partner.
Da Jannis Kounellis a Pietro Consagra, a Palazzo Belmonte Riso la regina è l’arte contemporanea, allestita e incastonata in un edificio storico di grande suggestione.
La sfarzosa dimora, realizzata a fine Settecento dai principi Ventimiglia di Belmonte, rappresenta un interessante esempio di residenza privata nobiliare. Coniuga la magnificenza tardo-barocca con il rigore neoclassico.
Dopo anni di abbandono e degrado, nel 1986 il Palazzo è stato acquistato dalla Regione siciliana, che lo ha restaurato e adibito a nuovo spazio espositivo, sede dal 2005 del Museo d’arte contemporanea.
Di particolare effetto gli armadi sospesi in aria nella sala Kounellis. Importante motore del Museo Riso è lo speciale sportello per l’arte contemporanea della Sicilia, che tutela la memoria delle attività degli artisti siciliani, attraverso un archivio cartaceo e multimediale.
La visita ha una durata di 40 minuti ed è accessibile ai disabili.
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