Il racconto dell'Etna attraverso l'arte: la mostra al Teatro Bellini di Acireale
Dettaglio dell'opera "Uomo di campagna" di Giuseppe Livio
Una mostra suggestiva al Teatro Bellini di Acireale.
Sabato 26 ottobre alle ore 18.00, presso il Foyer del teatro, si inaugura la mostra d’arte contemporanea “Sognare da svegli – la resilienza dell’arte”, a cura di Carmelo Nicosia.
Gli artisti, chiamati a raccontare l’Etna dentro questo luogo, sono Carmen Cardillo, Filippo La Vaccara, Giuseppe Livio, Johannes Pfeiffer, Oriana Tabacco, Samantha Torrisi ed HElena Valsecchi.
«La scelta di realizzare l’evento all’interno del Teatro Bellini non è stata casuale - dichiara il presidente dell'associazione culturale "Basaltika" - Il Teatro lirico Vincenzo Bellini di Acireale è stato luogo di eccellenza per il territorio siciliano, oggi un’incompiuta della Città di Acireale».
«Ci auguriamo - prosegue - che questo intervento possa essere “un’azione” per riaccendere le luci sul Teatro Bellini. Riteniamo che l’arte, oggi più che mai, possa saldare e sanare le distanze generazionali, di linguaggio e dialogo, ed innescare nuove domande in attesa di risposte».
Il 27 dicembre, con la conclusione della mostra, viene presentato il volume editoriale "L’Etna traccia il territorio delle Aci - 28 giugno 1329", redatto per la fruizione delle informazioni raccolte, per gli studi esaminati e per le immagini autoriali degli artisti chiamati all’indagine del Vulcano.
Sabato 26 ottobre alle ore 18.00, presso il Foyer del teatro, si inaugura la mostra d’arte contemporanea “Sognare da svegli – la resilienza dell’arte”, a cura di Carmelo Nicosia.
Gli artisti, chiamati a raccontare l’Etna dentro questo luogo, sono Carmen Cardillo, Filippo La Vaccara, Giuseppe Livio, Johannes Pfeiffer, Oriana Tabacco, Samantha Torrisi ed HElena Valsecchi.
«La scelta di realizzare l’evento all’interno del Teatro Bellini non è stata casuale - dichiara il presidente dell'associazione culturale "Basaltika" - Il Teatro lirico Vincenzo Bellini di Acireale è stato luogo di eccellenza per il territorio siciliano, oggi un’incompiuta della Città di Acireale».
«Ci auguriamo - prosegue - che questo intervento possa essere “un’azione” per riaccendere le luci sul Teatro Bellini. Riteniamo che l’arte, oggi più che mai, possa saldare e sanare le distanze generazionali, di linguaggio e dialogo, ed innescare nuove domande in attesa di risposte».
Il 27 dicembre, con la conclusione della mostra, viene presentato il volume editoriale "L’Etna traccia il territorio delle Aci - 28 giugno 1329", redatto per la fruizione delle informazioni raccolte, per gli studi esaminati e per le immagini autoriali degli artisti chiamati all’indagine del Vulcano.
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