Viaggio a piedi scalzi e pani votivi: la Festa in onore di San Calogero "ricco" a Campofranco
Un viaggio a piedi scalzi, pregando con il rosario tra le mani, dalla propria dimora alla Chiesa di San Francesco: è così che almeno una volta nella vita gli abitanti di Campofranco esprimono la propria devozione al Patrono San Calogero "ricco", l'ultima domenica di luglio.
Domenica 30 luglio, dopo un mese dedicato a veglie e solenni messe giornaliere, è il momento clou dei festeggiamenti in onore del Santo, colui che già una volta salvò i cittadini dal terremoto, e che oggi gli stessi pregano per essere liberati dal male nello spirito.
Durante la domenica di festa e preghiera, si tiene la solenne processione della statua del Santo, un monaco con un viso dolce, la veste bianca e il mantello nero che regge con una mano un prezioso bastone d'argento, per le vie del paese, con la tradizionale distribuzione delle grandi forme di pane, che riproducono gambe, braccia e altre parti del corpo guarite per sua intercessione.
Domenica 30 luglio, dopo un mese dedicato a veglie e solenni messe giornaliere, è il momento clou dei festeggiamenti in onore del Santo, colui che già una volta salvò i cittadini dal terremoto, e che oggi gli stessi pregano per essere liberati dal male nello spirito.
Durante la domenica di festa e preghiera, si tiene la solenne processione della statua del Santo, un monaco con un viso dolce, la veste bianca e il mantello nero che regge con una mano un prezioso bastone d'argento, per le vie del paese, con la tradizionale distribuzione delle grandi forme di pane, che riproducono gambe, braccia e altre parti del corpo guarite per sua intercessione.
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